Primi bilanci, invero molto lusinghieri, per la nuova offerta di Mediaset, “Gallery”. Dal 1° gennaio 2008, data di lancio di Premium Gallery, al 13 aprile 2008 i clienti attivi con carta prepagata Mediaset Premium sono passati da 2.067.000 a 2.538.000, circa 470 mila in più.
Questo significa che ogni giorno sono state attivate circa 5.500 nuove tessere, 230 all’ora, notte compresa. Insomma, passo dopo passo, il mercato sembra recepire l’offerta televisiva a pagamento. A confermarlo sono anche i numeri: nell’anno 2007 (prima del lancio di Premium Gallery) Mediaset Premium ha fatturato circa 230 milioni di euro, più del doppio rispetto ai 106 realizzati nel 2006.
Intanto la trattativa tra Sky e Mediaset per il bouquet Premium Gallery resta “aperta”. Il problema – aggiunge chi i negoziati li sta portando avanti da mesi – è che siamo di fronte a un accordo “complesso”. “Si sta parlando anche di altri aspetti come i diritti tv di alcune importanti squadre di calcio”. Si può fare, insomma, ma nel quadro di un sistema d’insieme, magari anche gettando le basi della non belligeranza tra piattaforme. E il tempo sarebbe dalla parte di Mediaset e Sky: non c’è fretta né di far traslocare il bouquet anche sul satellite, né di acquistare diritti tv che riguardano Juventus, Milan, Inter, Roma e Lazio, tutti saldamente nelle mani del “Biscione” fino al 2010.
Tornando al bouquet composto dai canali Mya, Steel e Joi, lanciato a otto euro al mese dal 19 gennaio scorso, bisogna ricordare però che è figlio di un accordo sontuoso (la cifra si aggira sui di 500 milioni di dollari) che Cologno Monzese ha chiuso per quattro anni con Universal e Warner e a causa del quale - ecco un altro motivo per trattare - gli uomini di Murdoch rischiano di perdere 250 film e 185 stagioni di serie tv all’anno.
“Sky ha manifestato da subito interesse nei confronti di Premium Gallery – aveva annunciato il vicepresidente Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, durante la presentazione alla stampa, a Montecarlo, e - siamo in una fase caldissima della trattativa che comunque è a buon punto, l’accordo è impostato, ma ci sono questioni che vanno ancora risolte. Di certo non rinunceremo al nostro ruolo di editori e quindi venderemo il pacchetto a scatola chiusa. Ma non metteremo becco – aveva precisato - sulla politica commerciale che Sky vorrà adottare una volta acquistato il bouquet. A breve, comunque, aveva detto, incontrerò James Murdoch (capo della News Corp. in Europa e Asia, ndr)”. “Sky saluta con piacere la nuova offerta Mediaset dedicata al digitale terrestre – avevano fatto sapere da Sky -.
Oltre a rappresentare un segnale positivo per il mercato, l’impegno di Mediaset amplierà la possibilità di scelta dei consumatori. Mediaset offre già calcio, cinema e altri contenuti premium in pay per view; oggi, rafforzando l’offerta con altri sei canali, conferma, una volta di più, che il mercato della televisione a pagamento in Italia è aperto alla concorrenza e al pluralismo. Uno stimolo per noi a fare sempre di più e sempre meglio”. Poi quell’incontro tra “figlioli” c’è stato regolarmente ai primi di febbraio, sembra sia andato bene, e ora se ne attendono i frutti.
Walter Ricci
per "L'Opinione"