
Una nuova settimana con la
grande programmazione di Rai4 a base di film, serie televisive ma anche programmi autoprodotti di successo (un nome su tutti,
Sugo - Il sangue dei media).
Ogni lunedì su Digital-Sat è disponibile il palinsesto settimanale in formato PDF (scaricabile dalla nostra
Area Palinsesti), mentre qui di seguito proponiamo alcuni
highlights in particolare delle prime serate. Eccoli in dettaglio:
LUNEDI’ 20 APRILE

Lunedì sera, su
Rai4, il consueto appuntamento con il cinema action ha il volto indimenticabile di
Brandon Lee, astro nascente della Hollywood dei primi anni Novanta stroncato, come il padre Bruce, da una morte prematura e avvolta da un alone di mistero. Diretto dallo specialista Dwight H. Little,
Drago d’acciaio (1992) è il penultimo film interpretato dal giovane attore, che rende omaggio alle proprie due anime nazionali interpretando uno studente sino-americano. Il prologo della vicenda si svolge a Pechino, sullo sfondo della repressione di piazza Tien An Men, ma i temibili nemici dell’atletico Brandon si nascondono nei bassifondi di Chicago, tra i membri delle triadi che controllano il commercio internazionale della droga. Il ricorso ai prodigi del kung fu sarà dunque invitabile.
A seguire, il mito, affascinante e triste, della famiglia Lee continua anche in seconda serata. A partire da questa settimana, la serie evento La leggenda di Bruce Lee – trasmessa in prima visione assoluta ogni sabato, alle 21:00 – sarà replicata nella seconda serata del lunedì: la programmazione riparte dunque dalle prime due puntate, L’inizio e L’attesa.
ore 21:00 “Drago d’acciaio” di Dwight H. Little (Usa, 1992)
ore 22:35 “La leggenda di Bruce Lee” (Cin, 2008), 1° puntata
a seguire “La leggenda di Bruce Lee” (Cin, 2008), 2° puntata
MARTEDI’ 21 APRILE

Martedì, in prima serata, continua su
Rai4 la saga della famiglia Walker. La seconda stagione di
Brothers & Sisters - Segreti di famiglia, seguitissimo serial prodotto dal network ABC, entra nel vivo con due nuovi, appassionanti episodi: In due posti e 36 ore. A dominare le attenzioni della protagonista Kitty Walker – la ex Ally McBeal Calista Flockhart – c’è la campagna elettorale del fidanzato Robert, senatore repubblicano – il fascinoso Rob Lowe – affidata incautamente a uno stratega della comunicazione, interpretato dalla special guest star Danny Glover. Intanto il fratello Justin – Dave Annable – reduce dall’Iraq, ricade nella spirale della tossicodipendenza.
L’appuntamento con le serie ABC prosegue, come di consueto, in seconda serata, con due nuove puntate di A proposito di Brian e Six Degrees, serie drammatiche, entrambe prodotte dal creatore di Alias e Lost J.J. Abrams.
ore 21:00 “Brothers & Sisters” II stagione, 6° puntata
a seguire “Brothers & Sisters” II stagione, 7° puntata
ore 22:40 “A proposito di Brian” II stagione, 10° puntata
a seguire “Six Degrees” 2° puntata
MERCOLEDI’ 22 APRILE

Mercoledì sera, su
Rai4, torna un capolavoro della Hollywood anni Ottanta: Al Pacino è
Scarface (1983), nel grandioso remake dell’omonimo gangester-movie diretto da Howard Hawks nel 1932. La sceneggiatura di Oliver Stone trasporta la vicenda di quello che può a pieno titolo definirsi il prototipo del genere gangsteristico dalla Chicago del proibizionismo alla Miami contemporanea, sostituendo al contrabbando di alcolici il traffico di stupefacenti e alla vecchia mafia italo-americana, la comunità degli esuli cubani anticastristi. Ma il regista
Brian De Palma resta fedele allo spirito dell’originale: la storia di
Scarfaceè una parabola sull’eccesso, sulla fame di ricchezza e potere che degenera in autodistruzione, in cui il bianco e nero espressionista di Hawks lascia posto a un altrettanto affascinante barocchismo visivo, fatto di violenza, colori accesi dal sole della Florida e ambienti fastosamente kitsch. Due giovani presenze femminili nel cast, entrambe agli inizi di una fortunata carriera: Mary Elizabeth Mastrantonio e la straordinariamente sexy Michelle Pfeiffer.
ore 21:00 “Scarface” di Brian De Palma (Usa, 1983)
GIOVEDI’ 23 APRILE

Cresciuta all’ombra di genitori hippie e fratelli maggiori yuppie, la “generazione X” fa dell’assenza di certezze la propria unica bandiera, ma non rinuncia a un folto esercito di miti e icone. Tra i volti-simbolo dei ventenni degli anni Novanta c’è sicuramente quello di Winona Ryder, ragazza terribile dalla faccia pulita e dal fascino fatale. In
Giovani, carini e disoccupati (1994) – in onda su
Rai4, in prima serata – l’attrice americana veste i panni di un’aspirante video-maker, che filma la propria vita e quella di tre amici realizzando una personalissima autobiografia generazionale. Al centro della vicenda c’è il burrascoso triangolo tra Winona, il bello Ethan Hawke e il corrucciato Ben Stiller, che fa qui anche il proprio esordio dietro la macchina da presa. Nella colonna sonora – post-moderna come i protagonisti della storia – non potevano mancare numerose hits del passato, come quelle dei gruppi new wave britannici Squeeze e The Knack, su tutte l’indimenticabile
My Sharona.
In seconda serata, la vj Carolina Di Domenico presenta una nuova puntata di Sugo – Il sangue dei media, il magazine di Gregorio Paolini dedicato ai consumi mediatici, ai culti e ai tormenti della generazione web.
ore 21:00 “Giovani, carini e disoccupati” di Ben Stiller (Usa, 1994)
ore 22:45 “Sugo – Il sangue dei media”
VENERDI’ 24 APRILE

La fantascienza non è mai stata così pop. Venerdì sera, su
Rai4, appuntamento con la bagnina più conturbante della tv anni novanta, protagonista di un’inconsueta pellicola d’azione. In
Barb Wire (1996) la biondissima Pamela Anderson veste i panni di un’avventuriera, sullo sfondo degli apocalittici Stati Uniti dell’anno 2017. Il film, diretto dall’esordiente David Hogan, porta sul grande schermo un fumetto di Chris Warner, ma s’ispira anche, in maniera piuttosto scoperta, al personaggio interpretato da Jane Fonda nel colorito
Barbarella, ironico fantasy del francese Roger Vadim, anch’esso tratto da una striscia a fumetti. Ma la bella Pamela calca qui pure le orme di un altro mito di Hollywood: mercenaria al servizio di fazioni ribelli,
Barb Wire è anche la patronne di un locale notturno in una città porto franco, versione tecnologica e sexy del mitico
Rick’s Café di Humphrey Bogart in
Casablanca.
In seconda serata, nuovo appuntamento con le indagini, tra poliziesco e fantasy, di Millennium, serie ideata dal creatore di X-Files Chris Carter. A seguire, ancora fantascienza dalle tonalità pop: Hardware (1990) è uno dei film manifesto dell’estetica cyberpunk, girato, in cadenze da videoclip, dall’esordiente sudafricano Richard Stanley. Nel cast anche la rockstar Iggy Pop, che canta due brani di una colonna sonora ad alta intensità di decibel.
ore 21:00 “Barb Wire” di David Hogan (Usa, 1996)
ore 22:40 “Millennium” I stagione, 11° puntata
a seguire “Hardware” di Richard Stanley (Gb, 1990)
SABATO 25 APRILE

Sabato sera, su
Rai4, nuovo appuntamento settimanale con
La leggenda di Bruce Lee, serie televisiva in trenta puntate – inedita in Italia – dedicata al più popolare artista marziale della storia. Negli episodi di questa settimana –
Il riscatto e
La scelta – il racconto di due momenti decisivi nella formazione del giovane Bruce: una spettacolare sfida tra la sue tecniche kung fu ed alcuni maestri giapponesi di karate, presso il politecnico Edison di Seattle, e la decisione di proseguire gli studi nella città del nord-ovest americano, nella locale facoltà di filosofia. Scelta quest’ultima che condizionerà non poco i futuri sviluppi della sua carriera sportiva e di attore. Nei panni del protagonista c’è il bravissimo “Danny” Chan Kwok-kwan, già interprete di
Shaolin Soccer e
Kung Fusion.
A seguire, la quarta parte de L’urlo di Chen terrorizza ancora l’Occidente, documentario di Lorenzo De Luca, dedicato alla storia cinema d’arti marziali di Hong Kong e ai suoi indimenticabili protagonisti.
ore 21:00 “La leggenda di Bruce Lee” (Cin, 2008), 7° puntata
a seguire “La leggenda di Bruce Lee” (Cin, 2008), 8° puntata
a seguire “L’urlo di Chen terrorizza ancora l’Occidente” 4° parte
DOMENICA 26 APRILE

“
Hollywood è il regno della fantasia, New York il teatro della realtà”. In questa frase di Sidney Lumet c’è buona parte della sua filosofia di cinema: l’assenza di giustizia, la corruzione, il caos organizzato dell’America contemporanea trovano nelle strade e nei palazzi del potere di New York non soltanto un’ideale scenografia, ma la loro più grandiosa e compiuta espressione visiva. La chiave preferita dal maestro statunitense è, ovviamente, quella avvincente e spettacolare del poliziesco e del thriller giudiziario. Con
Prove apparenti (1996) – in onda domenica sera su
Rai4 – Lumet porta sul grande schermo un romanzo di Robert Daley: una combattuta sfida forense oppone Andy Garcia, giovane procuratore idealista, a Richard Dreyfuss, esperto avvocato liberal, deciso a difendere un cliente accusato d’omicidio denunciando abusi e corruzione della polizia cittadina.
ore 21:00 “Prove apparenti” di Sidney Lumet (Usa, 1996)