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''Il problema riguarda le comunità montane - ha detto il viceministro specificando che tocca circa un decimo degli impianti, vale a dire 120-130 su 1500 nella Regione -. Non sempre tutto e' stato perfettamente chiaro nella gestione dei piccolissimi impianti delle piccole comunità. Alcuni erano anche in precarie condizioni. La confusione - ha aggiunto il viceministro - nasce dal fatto che e' difficile anche capire di chi sia esattamente l'impianto''.
Romani ha detto che ''la Regione Piemonte si e' fatta parte molto diligente su questo problema e cosi' anche le comunita' montane. Il ministero ha fatto diverse riunioni sia a Roma che in Piemonte per risolvere un problema non di facilissima identificazione. Quindi si e' deciso alcune cose, ancora da definire nei dettagli: per gli impianti che servono comunità al di sotto dei 200 abitanti, saranno la comunita' o il comune a doversene occupare. ''Noi invece come ministero assorbiamo al compito anche per pagare direttamente la Rai perche' possa provvedere agli impianti che servono le comunita' al di sopra dei 200 e diciamo fino a mille abitanti. Per gli altri impianti invece la Rai si assume l'onere perche' li riconosce come propri o come nuovi''.
''Tutti e tre i contraenti, Rai Regione e ministero - ha detto infine il viceministro - si stanno dando da fare perche' cio' avvenga nel minor tempo possibile e nel migliore modo possibile. Lo switch off avverra' tra il 24 settembre e il 9 ottobre, quindi speriamo che sia possibile che cio' accada, se non entro il 9, nei giorni immediatamente successivi. Nessuno rimmarra' senza tv, voglio assicurare tutti''.