Dal 2 Gennaio arriva in esclusiva Prima TV su Steel (Premium Gallery sul DTT) la settima stagione di West Wing – Tutti gli uomini del Presidente 7,una delle più acclamate serie nella storia della televisione americana. L’appuntamento alla Casa Bianca è ogni sabato alle ore 21.00, con un doppio episodio. La settima stagione è l’ultima dell’intera serie ed è composta da 22 episodi.
Creata nel 1999 da Aaron Sorkin (sceneggiatore de La guerra di Charlie Wilson e Il Presidente - Una storia d’amore), Thomas Schlamme e John Wells (ER, China Beach) e giunta alla sua settima stagione, la serie TV esplora il dietro le quinte del palazzo più potente del mondo. Qualità da grande schermo e un budget stellare ruotano intorno ad uno dei prodotti televisivi che ha ricevuto il maggior numero di riconoscimenti negli ultimi anni (26 Emmy Awards e 2 Golden Globe).
Il cast all star è capitanato da un sempre carismatico Martin Sheen, che interpreta il Presidente Josiah "Jed" Bartlet.
WEST WING, LA SETTIMA STAGIONE:
Nella settima stagione viene seguita l’elezione del nuovo candidato democratico alla presidenza, da tutti paragonato all’attuale presidente Obama. Anche il protagonista della serie, l’attore Jimmy Smits, ha ammesso di aver cercato nell’allora Senatore Obama l’ispirazione per il suo personaggio.
Una curiosità sulla settima stagione riguarda l’episodio 7, The Debate (West Coast), trasmesso in diretta l’11 giugno del 2005: per l’occasione furono girati due episodi identici con minime variazioni rispettivamente per la diretta nella West Coast e per quella nell’Est Coast.
Da segnalare inoltre che John Spencer, nella serie Leo McGarry (il Capo del Personale del Presidente), è morto per un attacco di cuore il 16 dicembre 2005, circa un anno dopo che il suo personaggio aveva subito un simile e quasi mortale infarto nello show.
CURIOSITÀ:
Nella sua prima stagione “West Wing” ottenne nove candidature agli Emmy, divenendo la serie televisiva che ha ottenuto il più alto numero di nomination per i membri regolari del cast in una sola stagione. Allison Janney (“American Beauty”), John Spencer (“L.A. Law”) e Stockard Channing vinsero nella prima stagione un Emmy ciascuno (rispettivamente come Miglior Attrice Protagonista, Miglior Attore Non Protagonista e Miglior Attrice Non Protagonista); gli altri candidati erano Martin Sheen (Miglior Attore Protagonista), Richard Schiff, Dulè Hill e Bradley Whitford (Miglior Attore Non Protagonista) e Janel Moloney e Mary-Louise-Louise Parker (Miglior Attrice Non Protagonista).
“West Wing” condivide infatti con “Hill Street Blues” e “Avvocati a Los Angeles” il record di telefilm statunitense più premiato nella categoria serie drammatica. La serie è inoltre conosciuta per l’innovativa tecnica di ripresa adottata, detta walk and talk, in cui solitamente due personaggi si spostano da un corridoio all’altro parlando tra di loro senza stacchi della telecamera.
La trama del telefilm si ricollega molto spesso a fatti di cronaca ed eventi che hanno colpito gli Stati Uniti e il mondo intero. Ma parla anche della vita privata degli affetti di chi lavora insieme all’uomo più potente del mondo. Cercando di farlo nel modo più realistico possibile.
A seguito dell’11 settembre 2001, l’inizio della terza stagione è stato posposto di una settimana, come per la maggior parte delle premiere televisive di quell’anno. Uno script per un episodio speciale venne rapidamente scritto e girato il 21 settembre. L’episodio “Isacco ed Ismaele” andò in onda il 3 ottobre e mostrò la realtà del terrorismo negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Benché l’episodio abbia ricevuto critiche contrastanti, ha messo in mostra la flessibilità dello show di riallacciarsi agli eventi attuali. Il cast della serie ha dichiarato all’apertura che l’episodio in questione non avrebbe fatto parte della continuità del telefilm, invitando a donare fondi per i pompieri ed i vigili urbani di New York.
Da segnalare la presenza nel cast dell’attore Dulè Hill, successivamente co-protagonista della serie “Psych”.
La quarta stagione copre la fine del quarto anno del primo mandato di Bartlet e poi la campagna elettorale e l’inizio del suo secondo mandato.
Nella quinta stagione il presidente comincia ad incontrare più difficoltà con la politica estera, mentre in quella interna deve affrontare lo scontro con il nuovo speaker della Camera circa il futuro del budget federale.
La sesta stagione si basa sulla ricerca di un candidato per sostituire Bartlet alle presidenziali e sulle primarie di parecchi candidati di entrambi i partiti.
Nella settima stagione il presidente deve affrontare una grave fuga di informazioni confidenziali dall’interno della Casa Bianca, mentre i candidati democratico e repubblicano combattono per vincere le elezioni presidenziali.