Sky in gara per i multiplex digitali? Entro aprile la decisione di Almunia
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Digital-Sat (original)
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Digitale Terrestre
lunedì, 29 marzo 2010 | Ore: 00:00
Vi abbiamo già riportato nelle scorse settimane la notizia della richiesta di revisione formalizzata dagli uomini di Mockridge al neo-commissario Almunia, così come le indiscrezioni che vogliono benevolo il responso di quest'ultimo, pronto - si dice - a concedere il sì alla deroga di divenire operatore digitale terrestre già in questo 2010.
La scorsa settimana però è arrivata la prima e ufficiale dichiarazione di Mediaset, in occasione della presentazione del bilancio 2009, in cui il presidente Confalonieri ha detto di non vedere spazi per l'ingresso di Murdoch sul digitale terrestre italiano, non essendo variati - secondo la sua azienda - gli assetti del mercato dal 2003 ad oggi.

Quest'assegnazione era peraltro stata chiesta proprio dalla Commissione Ue in seguito alla procedura d'infrazione, oggi momentaneamente sospesa, ai danni del nostro paese dopo la cosiddetta Legge Gasparri. Per cercare quindi di porre fine al tanto discusso duopolio, si era voluto riservare uno spazio a possibili nuovi operatori per le frequenze libere generate dal passaggio al digitale terrestre.
Tornando alla richiesta di Sky, una decisione definitiva dovrebbe essere presa entro la fine del mese di aprile, dopo che la Commissione avrà concluso il market test e avrà preso atto della situazione. Una delle possibilità - ipotizzate da Stefano Carli su "Repubblica Affari e Finanza" - è quella di obbligare a Sky, fino al termine naturale dei suoi commitments, di rimanere nel mercato del free to air in digitale terrestre (come già adesso fa con Cielo), ma su frequenze proprie, in caso di vittoria nel beauty contest di assegnazione.
La risposta del giornalista Giovanni Pons, autore dell'articolo di ieri, sottolineava come in realtà spetti al suo dicastero la redazione del bando di gara, «contenente le regole su chi potrà partecipare e chi no, definire la documentazione da presentare, il meccanismo di punteggio e la graduatoria in base alla quale le frequenze verranno assegnate», per cui - sempre secondo Pons - «vi sarà ampio potere discrezionale da parte del governo e staremo a vedere come sarà scritto il bando qualora Sky venisse ammessa alla gara dalla Ue».
Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"
per "Digital-Sat.it"