Mercoledì 28 luglio sarà il giorno decisivo per le sorti dello
switch off dell'Italia settentrionale. Per quella data è infatti prevista a Roma una riunione del
CNID (Comitato Nazionale Italia Digitale), convocata dal Viceministro per lo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni,
Paolo Romani.
All'ordine del giorno ci sarà dunque
la proposta di rinvio delle operazioni di switch off per L
ombardia, Piemonte Orientale, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e parte dell'
Emilia Romagna, avanzata dalle molte tv locali aderenti a
FRT e
Aeranti-Corallo già il 14 giugno scorso,
come riportato nelle nostre news: «
In queste condizioni - scriveva
FRT -
appare inevitabile lo slittamento della data del 15 settembre per l’avvio delle attività di transizione al digitale terrestre».
Qualche settimana dopo, in occasione della pubblicazione del nuovo
Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze, erano ritornate
più forti le voci sul rinvio, il secondo, dello switch off al Nord Italia. Chi si schiera contro un possibile rinvio è
Adiconsum che,
proprio qualche giorno fa, aveva diffuso una nota in cui chiedeva ufficialmente al presidente
Agcom,
Corrado Calabrò, di impegnarsi affinché non si decidesse per un ulteriore ritardo, con relativo nuovo esborso di denaro per la campagna informativa.
La decisione dunque dovrebbe essere presa a giorni e, sia in un verso che nell'altro, genererà polemiche. Le stesse che accompagneranno la nomina del nuovo Ministero per lo Sviluppo Economico che il Presidente del Consiglio Berlusconi ha garantito avverà entro la fine della settimana: per il successore di Scajola - che i beninformati dicono sarà lo stesso Romani - una nuova gatta da pelare, insieme alla gara per le nuove frequenze tramite beauty contest che vedrà, salvo ulteriori colpi di scena, la presenza di Sky.
Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"