Mercoledì 21 giugno, in una gremita Sala Orlando del Centro Congressi di Confcommercio a Roma, si è tenuta l’edizione 2023 del RadioTv Forum di Aeranti-Corallo, la prima in presenza, dopo gli anni di forzata interruzione dovuta alla pandemia.
I lavori sono stati avviati dal Coordinatore Aeranti-Corallo e Presidente Aeranti, Marco Rossignoli, che ha presentato la Relazione annuale sullo stato dell’emittenza radiofonica e televisiva locale. Sono, quindi, intervenuti, il Presidente della Associazione Corallo e Componente dell’esecutivo Aeranti-Corallo, Luigi Bardelli, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, il Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, On. Antonello Giacomelli, il Presidente del Coordinamento nazionale dei Co.Re.Com., Dott. Antonio Donato Marra, e il Segretario generale della FNSI, Federazione Nazionale della Stampa Italianala Dott.ssa Alessandra Costante.
Rossignoli, nella propria relazione, ha evidenziato che
“il processo di transizione al digitale televisivo di seconda generazione, avviato alla fine dell’anno 2021, ha generato numerose criticità tecniche per l’emittenza televisiva locale, molte delle quali non hanno ancora trovato soluzione”.
In particolare, non è stato ancora effettuato il passaggio alla tecnologia DVBT-2/HEVC e le trasmissioni tv stanno ancora avvenendo in MPEG-4 con l’ormai obsoleta tecnologia DVB-T.
Tutto ciò, se da una parte consente alle tv nazionali, che dispongono, attraverso le rispettive reti, di maggiore quantità di capacità trasmissiva rispetto alla emittenza locale, di trasmettere, comunque, con livelli di qualità tecnica accettabili, allo stesso tempo non permette alle tv locali una diffusione del segnale idonea per le trasmissioni in alta definizione e, in alcune regioni, a causa del meccanismo del riproporzionamento della banda nell’ambito del multiplex, neppure una diffusione con buona qualità del segnale in definizione standard. Rossignoli ha quindi chiesto che venga fissata al più presto, e comunque entro il corrente anno, la data per il passaggio dell’intero sistema televisivo, e quindi di tutte le tv nazionali e locali, alle trasmissioni DVBT-2/HEVC.
Al riguardo, Luigi Bardelli, nel proprio intervento ha ribadito la richiesta di una definitiva transizione al DVBT-2/ HEVC non oltre la fine del corrente anno. Rossignoli, nella Relazione annuale, ha poi aggiunto che “alcuni operatori vorrebbero rinviare “sine die” l’adozione di quest’ultima tecnologia lamentando una limitata diffusione dei televisori e dei decoder adatti alla relativa ricezione. Al riguardo occorre, tuttavia, osservare che la diffusione delle smart tv, idonee anche alla ricezione DVB-T2/HEVC è ormai una realtà, come risulta anche dalla delibera Agcom n. 14/23/CONS dove si evidenzia che quelle presenti nelle case degli italiani superano i 15 milioni, con un incremento del 46,6% negli ultimi due anni.
Inoltre, a parere di Aeranti-Corallo,
"proprio la fissazione della data per il completamento del processo di transizione al digitale televisivo di seconda generazione, costituirà l’elemento decisivo di accelerazione alla vendita dei nuovi dispositivi di ricezione, come è avvenuto in occasione del primo switch off negli anni tra il 2010 e il 2012”.
Venendo alla radio, Rossignoli e Bardelli hanno rilevato che l’avvio del digitale radiofonico DAB+ deve avvenire senza creare limitazioni alle trasmissioni FM analogiche che continueranno a rappresentare nei prossimi anni la principale piattaforma trasmissiva del comparto.
Rossignoli nella Relazione ha altresì evidenziato che:
“Aeranti-Corallo ritiene fondamentale che le trasmissioni digitali vadano a regime in tempi brevi al fine di evitare il rischio di un gap concorrenziale rispetto all’emittenza radiofonica nazionale, esprimendo una valutazione positiva per il recente avvio delle procedure per l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze DAB+ nelle regioni Emilia Romagna, Marche, Lazio e Sardegna”.
Sulla questione della “prominence”, Rossignoli e Bardelli hanno sottolineato che nell’ambito della consultazione pubblica avviata dall’Agcom, Aeranti-Corallo ha formulato numerose proposte atte a garantire adeguata accessibilità e visibilità ai contenuti dell’emittenza radiotelevisiva locale.
In particolare, tutti i telecomandi dei dispositivi idonei alla ricezione del segnale tv digitale terrestre dovrebbero essere obbligatoriamente dotati dei tasti numerici per l’accesso alla numerazione Lcn e tali tasti dovrebbero essere utilizzabili dall’utente in qualsiasi ambiente del dispositivo.
Aeranti-Corallo ritiene poi che nessun telecomando debba contenere tasti per l’accesso diretto a servizi a pagamento. Inoltre, dovrebbero essere individuate soluzioni tecniche adeguate per l’accesso ai contenuti radiofonici a bordo delle autovetture, dove l’ascolto di tali contenuti è particolarmente elevato.
Rossignoli e Bardelli hanno, poi, evidenziato l’esigenza di norme che favoriscano la ripresa del mercato pubblicitario sui mezzi radiotelevisivi locali.
“Aeranti-Corallo evidenzia l’importanza che l’attuale sostegno statale per l’emittenza locale, commerciale e comunitaria, venga confermato senza alcun ulteriore taglio della relativa copertura finanziaria. Peraltro, è auspicabile che tale copertura finanziaria venga incrementata con la legge di bilancio per l’anno 2024. In materia di contribuzioni statali chiediamo che vengano individuate soluzioni per il sostegno dei costi di energia elettrica a carico delle emittenti locali. Negli anni passati una parte significativa di tali costi veniva rimborsata alle emittenti locali che svolgevano attività di informazione nell’ambito delle cosiddette provvidenze editoria. E’ ora auspicabile che tale forma di contribuzione possa essere ripristinata”.
Rossignoli ha anche auspicato che la Commissione Europea autorizzi al più presto i contributi per gli investimenti in tecnologia innovativa previsti dalla legge di bilancio 2022.
“In merito alle contribuzioni statali – ha aggiunto Luigi Bardelli – ribadisco l’importanza di confermare l’attuale sostegno di cui al DPR n. 146/2017”.
Bardelli ha poi evidenziato che
“oggi Internet ha rivoluzionato lo scenario internazionale e ciò impone norme adeguate su temi quali la par condicio e, ancor più, sulla tutela dei minori. E’ giusto mettere regole all’emittenza radiotelevisiva, ma se opportune regole non entrassero in vigore anche per le imprese della rete, si configurerebbe uno squilibrio di mercato e condizioni tali da determinare un’asimmetria non giustificabile”.
Rossignoli ha ricordato che lo scorso mese di novembre Aeranti-Corallo e la FNSI, hanno sottoscritto il rinnovo, fino al 31 dicembre 2026, del CCNL per la disciplina del lavoro giornalistico dipendente nel comparto radiotelevisivo locale. Con tale rinnovo le imprese radiotelevisive locali hanno voluto dare continuità alla contrattazione collettiva del settore, nonostante la situazione di difficoltà in cui lo stesso si trova, anche al fine di un giusto riconoscimento dell’importante ruolo dei circa duemila giornalisti che operano nell’emittenza locale.
“Essi fanno sì - ha detto Bardelli - che l’informazione sul territorio rappresenti oggi il cuore stesso dell’attività radiotelevisiva locale. Con i loro microfoni e le loro telecamere le emittenti locali hanno creato in questi decenni una relazione di fiducia e di servizio a beneficio dei cittadini. Le emittenti radiofoniche e televisive, commerciali e comunitarie, affrontano e raccontano i temi di attualità, politica, cronaca, vita comunitaria e sport, riferiti al contesto locale. Tale impegno - ha concluso Bardelli - permette loro di occupare un ruolo unico ed insostituibile e di offrire un prodotto editoriale molto apprezzato da tanti cittadini”.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, ha evidenziato nel proprio intervento che proprio in Italia le emittenti radiofoniche e televisive locali rappresentano un fattore importante per il nostro tessuto sociale, per la nostra cultura e per la nostra impresa e hanno un impatto occupazionale rilevante. Per confermare l’attenzione dell’Amministrazione al settore, uno dei primi provvedimenti adottati è stata la convocazione di tavoli dedicati (per la radio e la tv). Urso ha confermato che nei prossimi giorni saranno nuovamente convocati tali tavoli.
Con riferimento al comparto radiofonico, il Ministro ha sottolineato l’importanza della radio digitale dab+, garantendo però, al contempo, la trasmissione fm:
“data la storia, la pervasività e il grado di fruizione presso i cittadini - ha detto - occorre accompagnare la transizione, innovando in un percorso di continuità"
Sul settore televisivo, ha evidenziato che per il passaggio definitivo al DVB-T2 è arrivato il momento di affrontare la questione senza dogmi o preconcetti. Al riguardo, ha confermato che sono allo studio appositi strumenti che tengano in considerazione le legittime aspirazioni del settore.
Sulla prominence, tema di competenza dell’Agcom, Urso ha affermato che occorre tutelare il diritto delle imprese televisive italiane, pubbliche e private, nazionali e locali, alla presenza sul telecomando e sulle home page degli apparecchi tv, anche a beneficio degli utenti. Il Commissario Agcom on. Antonello Giacomelli ha rimarcato che i tempi per l’avvio del DVB-T2 non sono solo maturi, ma incalzanti, in quanto la pianificazione delle frequenze è stata costruita proprio sull’avvento del DVBT2.
“Confido – ha detto - che si superi rapidamente questa fase di stallo per approdare rapidamente al nuovo standard”. Il Commissario ha poi ricordato l’importanza del canone Rai in bolletta, che ha consentito di alimentare anche il fondo per il pluralismo nell’informazione, finanziamento che ha garantito al settore dell’emittenza locale risorse certe. Giacomelli ha concluso rimarcando la piena disponibilità al confronto dell’Agcom sui temi di interesse del settore, a partire dalla prominence.
La Segretaria generale FNSI, Alessandra Costante, nel proprio intervento ha, tra l’altro, riconosciuto ad Aeranti-Corallo di aver saputo guardare avanti negli anni, anche in momenti difficili per il settore dell'informazione in Italia, e di aver avuto il coraggio di privilegiare il dialogo e il confronto costruttivo con il sindacato. Con riferimento al passaggio della televisione al DVB-T2, Costante ha ribadito che l'emittenza radiotelevisiva locale ha bisogno, come l'intero sistema dell'informazione, di risorse certe e di un quadro normativo stabile e al passo coi tempi, perché non basta parlare di articolo 21 della Costituzione, ma occorre dare sostanza ai concetti di libertà di stampa e diritto all'informazione.
Il presidente del Coordinamento nazionale dei Corecom, Antonio Donato Marra, ha rimarcato l’importante ruolo svolto dalle emittenti locali sul territorio, evidenziando come le stesse potrebbero essere importanti interlocutori per valutare la possibile realizzazione di iniziative con i Corecom volte a favorire un’informazione completa, veritiera e responsabile compresa l’alfabetizzazione mediatica e digitale della cittadinanza.
Alla successiva tavola rotonda moderata da don Fausto Brioni dell’Associazione Corallo, “DVB-T2/HEVC: un passaggio urgente, necessario e possibile”, sono intervenuti la Dott.ssa Eva Spina, Direttore generale DGTCSI-ISCTI del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Ing. Mario Frullone, Direttore scientifico della Fondazione Ugo Bordoni, l’Ing. Enrico Cortese, della Nextel Service, e l’Avv. Davide Rossi, Direttore generale della AIRES.
I lavori della tavola rotonda sono stati introdotti da Marco Rossignoli, mentre Luigi Bardelli ha tratto le relative conclusioni.
A seguire, l’ing. Mauro Martino (Dirigente dell’Ufficio Radio Spettro DRS della Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha affrontato il tema “Aspetti normativi dell’avvio delle trasmissioni radiofoniche digitali in ambito locale.” L’argomento ha riscosso una particolare attenzione, anche in relazione all’intervenuto avvio delle procedure di assegnazione dei diritti di uso delle frequenze DAB+ alle società consortili della radiofonia locale relative alle regioni Emilia Romagna, Marche, Lazio e Sardegna.
Dopo la pausa pranzo, i lavori sono ripresi con un intervento di Eugenio La Teana, Player Editori Radio, a tema “Radioplayer, soluzione per l’automotive e per tutti gli altri dispositivi connessi”. Radioplayer è l’aggregatore delle radio italiane di cui Aeranti-Corallo è tra i soci fondatori.
A questo panel. hanno fatto seguito i due seminari tecnici conclusivi della giornata, dedicati a problematiche tecnologiche di interesse per gli editori radiofonici e televisivi locali. Il primo avente a tema “Il mondo dell’industria a confronto: soluzioni per la radio DAB+”, ha visto i contributi dei rappresentanti delle aziende del settore Aldena, Gatesair, Itel, Syes e Telsat.
Il secondo seminario tecnologico ha trattato la tematica “Tv connessa e HbbTv: opportunità per le televisioni e le radio locali” con le relazioni dei rappresentanti delle imprese Perlospettacolo, Rubidia e smartclip/RTL AdAlliance.