Si è svolto ieri, nella sala Igea dell’Enciclopedia Treccani, a Roma il convegno organizzato da Astrid su “Il futuro della televisione nella transizione digitale”, in occasione della pubblicazione del libro “La televisione del futuro. Le prospettive del mercato televisivo nella transizione digitale”, a cura di Fernando Bruno, Vincenzo Lobianco, Antonio Perrucci e Augusto Preta (il Mulino, 2023).
Dopo l’introduzione del presidente Astrid, Franco Bassanini, e le relazioni di Giacomo Lasorella (Presidente Agcom), Antonio Nicita (senatore, ex Commissario Agcom) ed Eva Spina (Direttore Generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica e Direttore Generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali – MIMIT), si è tenuta una tavola rotonda, moderata da Alessandra Ravetta (direttrice di Prima Comunicazione e di Primaonline), alla quale ha partecipato, tra gli altri, il coordinatore Aeranti-Corallo, avvocato Marco Rossignoli.
Nel corso del suo intervento, Marco Rossignoli ha affermato che “lo switch-off che è intervenuto tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022 è stato attuato sul presupposto del nuovo piano delle frequenze televisive dell'Autorità, basato sulla tecnologia DVB-T2, con codifica HEVC. Questa consentirebbe alle televisioni locali di trasmettere programmi con buona qualità tecnica, anche in alta definizione. Diversamente, oggi le trasmissioni stanno ancora avvenendo con l'originaria e ormai obsoleta tecnologia DVB-T”.
“La soluzione – ha ribadito Rossignoli -, come tra l'altro è auspicato anche nel libro oggetto del convegno, è che venga completato al più presto il processo di transizione. Per questo Aeranti-Corallo ritiene necessaria una rapida fissazione una data per il passaggio dell'intero sistema televisivo, di tutte le tv, nazionali locali, alla trasmissione DVB-T2. Peraltro sono già ottimi i livelli di penetrazione dei televisori e dei decoder capaci di ricevere tale tecnologia nelle case degli italiani; la frazione di utenza ancora sprovvista completerà l'acquisto dei dispositivi di ricezione, al monto dello switch off, come peraltro è già avvenuto del 2010 in occasione della prima transizione”.
“Sul tema della prominence – ha aggiunto Marco Rossignoli -, sul quale l’Autorità ha avviato una specifica consultazione pubblica che dovrebbe essere in corso di conclusione, Aeranti-Corallo ritiene che debbano essere individuate soluzioni tecniche che garantiscono adeguata accessibilità e visibilità ai contenuti dell'emittenza locale. Conseguentemente tutti i telecomandi dei dispositivi idonei alla ricezione del segnale televisivo digitale terrestre devono essere obbligatoriamente dotati dei tasti numerici per l'accesso alle numerazioni delle LCN e questi tasti devono essere utilizzabili dagli utenti in qualsiasi ambiente del dispositivo. Aeranti-Corallo ritiene inoltre che nessun telecomando debba contenere tasti per l'accesso diretti a servizi a pagamento”.
In conclusione, Rossignoli ha considerato che
“le prospettive per il settore televisivo locale, nei nuovi scenari che si stanno sviluppando conseguenti l'evoluzione tecnologica digitale, si giudicheranno sul fronte dei contenuti. Le Tv locali, per mantenere il proprio ruolo, dovranno orientare sempre di più e sempre meglio i propri palinsesti all’informazione locale. Solo in questo modo, infatti, le emittenti locali non si porranno in una situazione di insostenibile concorrenza con i media nazionali e offriranno un prodotto che è fortemente richiesto dall'utenza: l'informazione di prossimità“.