Endemol a parte, a dare soddisfazione ai vertici di Cologno Monzese in questo momento pare esserci soltanto Mediaset Premium, la tv digitale del gruppo televisivo.
«Stiamo andando meglio delle previsioni - racconta Marco Leonardi, direttore di Mediaset Premium - Quest'anno contiamo di chiudere l'anno in break even».
Dal lancio del servizio fino all'aprile 2007, sono state vendute 2,93 milioni di tessere ricaricabili. E queste sono state ricaricate ben 7,29 milioni di volte. Inoltre nei primi tre mesi dell'anno i ricavi della tv digitale sono pressoché raddoppiati passando dai 22,8 ai 45,3 milioni di euro.
Mediaset Premium è una delle grandi scommesse targate Pier Silvio Berlusconi il gruppo nell'ultimo biennio ha investito nell'iniziativa ben 1,6 miliardi.
«Per il prossimo anno -continua Leonardi - stiamo lavorando per rafforzare l'offerta cinema e quella delle serie tv. In più per quel che riguarda lo sport avremo l'intera Serie A, neopromosse comprese e tutte le partite di Champions League. Siamo molto fiduciosi sull'avvio della nuova stagione tv che quest'anno non sarà influenzata negativamente come accaduto lo scorso anno dagli scandali di Calciopoli».
Tra le novità calcistiche Mediaset sta studiando l'ipotesi d'offrire ai telespettatori il commento degli incontri in doppio audio: quello istituzionale affiancato da quello realizzato dal trio della Gialappa's.
I vertici di "Premium" sono anche impegnati per lanciare, a breve, una vera e propria tv a pagamento utilizzando sempre la tecnologia del digitale terrestre. Una pay tv composta da 8-10 canali per tentare di fare una più concorrenza al colosso Sky.
B.V.
per "Libero Mercato"