Bilancio Gruppo Mediaset fine 2012: perdita di 235 milioni, nessun dividendo
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)
Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio di Mediaset S.p.A. e ha esaminato il bilancio consolidato del Gruppo Mediaset al 31 dicembre 2012.
- I risultati del Gruppo nell'esercizio 2012 hanno pesantemente risentito della crisi economica internazionale e in particolare del quadro recessivo italiano e spagnolo. I mercati pubblicitari dei due paesi hanno subìto nel 2012 una perdita complessiva di 1,6 miliardi di euro con effetti rilevanti sui ricavi del Gruppo. A fronte di questo andamento, grazie alla determinazione delle concessionarie Publitalia e Publiespaña, Mediaset ha sostanzialmente mantenuto le proprie quote del mercato tv. Tuttavia i ricavi consolidati si sono ridotti a 3.720,7 milioni di euro (con un calo di 529,5 milioni rispetto al 2011), in linea con l'andamento dei due comparti pubblicitari e in proporzione alle quote detenute da Mediaset nei rispettivi Paesi.
- Considerata questa forte contrazione del mercato, il Gruppo in Italia ha lavorato per effettuare nel bilancio 2012 svalutazioni e accantonamenti al fine di adeguare al nuovo contesto i valori dei principali diritti sportivi e delle risorse artistiche. E ha stanziato oneri di ristrutturazione non ricorrenti. L'impatto netto di questi interventi è stato pari complessivamente a 307,8 milioni di euro.
- Il risultato operativo del Gruppo (Ebit) - al netto degli oneri non ricorrenti, delle svalutazioni e degli accantonamenti - avrebbe chiuso in positivo per 72,4 milioni di euro. Gli interventi sopra citati portano viceversa il risultato operativo di Gruppo in negativo per 235,4 milioni di euro.
- Da segnalare, tuttavia, che grazie alle energiche manovre di efficienza operate dal Gruppo in tutte le aree di business, la generazione di cassa consolidata è stata eccellente (287,0 milioni di euro) e ha portato l'indebitamento netto del Gruppo ad abbattersi di 177,9 milioni di euro, passando da 1.890,7 milioni di euro del 1 gennaio 2012 a 1.712,8 milioni di euro del 31 dicembre 2012.
Per quanto riguarda l'Italia, da sottolineare infine due ulteriori aspetti positivi:
- Mediaset ha superato già nel 2012 il primo obiettivo di risparmi di 250 milioni di euro. Infatti, grazie a un lavoro esteso e profondo su tutte le voci di costo che ha salvaguardato qualità e quantità del prodotto televisivo, la riduzione delle spese ha comportato un risparmio netto di 307,2 milioni di euro nel solo esercizio 2012
- La generazione di cassa, solo in Italia, è stata pari a 245,6 milioni di euro ed è cresciuta di oltre 100 milioni rispetto al 2011 nonostante la flessione dei ricavi pubblicitari.
In conclusione, nel pessimo quadro economico del 2012, soprattutto per il settore media, il Gruppo Mediaset nel corso dell'esercizio ha generato cassa, ridotto l'indebitamento senza rinunciare a investimenti e ha operato tutti gli interventi di ristrutturazione necessari alla creazione delle migliori condizioni per affrontare un 2013 ancora difficile. E guardare al futuro con buone prospettive di redditività.
RISULTATI CONSOLIDATI GRUPPO MEDIASET
I risultati economici dell'esercizio 2012 includono gli effetti del consolidamento integrale delle attività acquisite a seguito della fusione di EI Towers con DMT (oggi EI Towers spa) con efficacia 1 gennaio 2012.
L'andamento del 2012 è sintetizzato nei seguenti risultati:
- I ricavi netti consolidati del Gruppo Mediaset ammontano a 3.720,7 milioni di euro rispetto ai 4.250,2 milioni del 2011.
- L'Ebit evidenzia una perdita di 235,4 milioni di euro rispetto ai 538,7 milioni di euro del 2011.
- Il risultato netto di Gruppo ammonta a -287,1 milioni di euro a fronte dell'utile di 225,0 milioni di euro dell'anno precedente. Escludendo gli impatti derivanti da costi di ristrutturazione, da svalutazioni e accantonamenti effettuati per adeguare il valore dei diritti sportivi e le collaborazioni artistiche e dagli oneri fiscali non ricorrenti, il risultato netto sarebbe stato pari a -47,2 milioni di euro.
- L'indebitamento finanziario netto di Gruppo per effetto delle efficaci azioni di contenimento della spesa si è ridotto passando dai 1.890,7 milioni di euro del 1 gennaio 2012 ai 1.712,8 milioni di euro del 31 dicembre 2012.
ANALISI DEI RISULTATI PER AREE GEOGRAFICHE
Italia
I ricavi netti consolidati sono stati pari a 2.834,9 milioni di euro rispetto ai 3.241,6 milioni del 2011.
Più in particolare:
- L'andamento dei ricavi pubblicitari ha risentito del prolungarsi della fase recessiva che ha determinato nel 2012 una decisa contrazione degli investimenti. Sulla base dei dati Nielsen del 2012 tutti i principali media, con l'eccezione di internet, hanno registrato una sensibile flessione rispetto all'anno precedente. In questo contesto la raccolta pubblicitaria complessiva di Publitalia '80 e Digitalia '08 si è attestata a 2.327,2 milioni di euro, registrando una flessione del 16%, in linea rispetto all'andamento del mercato pubblicitario televisivo.
- Ricavi Mediaset Premium: i ricavi da attività caratteristica Premium - abbonamenti e carte prepagate - si attestano a 518,0 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al 2011. Tale risultato, ottenuto mantenendo inalterato il parco abbonati, è decisamente positivo e in controtendenza rispetto all'andamento negativo del mercato della pay tv determinato dal calo costante dei consumi delle famiglie.
- Ricavi EI Towers: crescono a 233,8 milioni di euro rispetto ai 162,3 milioni del 2011.
- Azioni di efficienza: i risparmi ottenuti nelle attività televisive hanno raggiunto i 307,2 milioni di euro. E hanno superato alla fine dell'esercizio 2012 l'obiettivo di efficienza di 250,0 milioni di euro previsto all'interno del piano triennale (2012-2013-2014) di risparmi per complessivi 450 milioni di euro.
- L'Ebit è stato pari a -284,0 milioni di euro rispetto ai 374,2 milioni del 2011. Escludendo gli oneri non ricorrenti, il risultato operativo sarebbe stato pari a 23,8 milioni di euro.
- Il risultato netto ammonta a -307,4 milioni di euro rispetto ai 176,2 milioni di euro del 2011, un valore pari a -67,6 milioni di euro escludendo le componenti operative e fiscali non ricorrenti.
- La generazione di cassa ha registrato una decisa crescita: 245,6 milioni di euro rispetto ai 144,8 milioni del 2011.
Ascolti televisivi: in un panorama televisivo sempre più competitivo, le reti Mediaset mantengono salda la loro leadership sul target commerciale in tutte le fasce orarie: 37,8% in prima serata, 36,7% nelle 24 ore. Canale 5 è la rete italiana più vista nel target commerciale sia in prima serata (18,1%) sia nelle 24 ore (16,7%).
Spagna
- Nell'esercizio 2012 i ricavi netti consolidati generati dal Gruppo Mediaset España hanno raggiunto gli 886,7 milioni di euro rispetto ai 1.009,3 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente (-12,1%)
- I ricavi pubblicitari televisivi lordi si sono attestati a 857,3 milioni di euro rispetto ai 1.006,3 milioni dell'esercizio 2011.
- L'Ebit è pari a 48,8 milioni di euro rispetto ai 164,5 milioni del 2011.
- L'utile netto ammonta a 50,1 milioni di euro rispetto ai 110,5 milioni del 2011.
Ascolti televisivi: nel 2012 le reti televisive del Gruppo Mediaset España ottengono la leadership sia in prime time (27,4%) che nelle 24 ore (28,1%). Telecinco si conferma la rete spagnola più vista nel totale giornata (13,9%).
BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO MEDIASET S.P.A.
La capogruppo Mediaset S.p.A. chiude l'esercizio 2012 con un utile netto di 198,8 milioni di euro rispetto ai 156,3 milioni di euro del 2011.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
La perdurante fase recessiva in Italia e Spagna sta condizionando il mercato pubblicitario in entrambe le aree geografiche presidiate dal Gruppo. Nei primi mesi del 2013 la raccolta pubblicitaria sta registrando una flessione, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, in linea con l'ultimo trimestre del 2012. Tuttavia, i principali clienti e media buyers nei rispettivi paesi trasferiscono sul mercato segnali di maggiore dinamicità e di stabilizzazione per la seconda parte dell'anno.
In tale contesto pubblicitario, obiettivo primario del Gruppo è di consolidare le proprie quote in Italia e in Spagna. Tale obiettivo è confermato dai primi dati relativi al mese di gennaio 2013 pubblicati da Nielsen che vedono in Italia il mercato TV in calo del 16.1% rispetto al gennaio 2012 mentre Mediaset segna una flessione del 14.5%.
In ogni caso, la scarsa visibilità e la situazione di incertezza e instabilità economica nei due paesi non consentono al momento di formulare previsioni attendibili circa l'evoluzione dei ricavi pubblicitari su base annua.
In Italia, il Gruppo rimane focalizzato nell'implementazione del previsto piano di riduzione della spesa che decrescerà di 450 milioni di euro all'anno, obiettivo da raggiungere entro il 2014. Il risultato conseguito nel 2012 (un risparmio di oltre 300 milioni di euro rispetto ai previsti 250) fa ben sperare di raggiungere l'annunciata riduzione strutturale in anticipo sulla tabella di marcia triennale.
Sebbene in un contesto difficile, anche nel 2013 l'attenzione del Gruppo rimane centrata sulla generazione di cassa e sulla profittabilità nel medio periodo.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Mediaset S.p.A., Luca Marconcini, dichiara, ai sensi del comma 2 art. 154-bis, del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione sulla remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza e delle disposizioni di attuazione emanate da Consob. Il Consiglio proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti di approvare la prima sezione della relazione, illustrativa della politica della società in materia di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, in attuazione di quanto previsto dall'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza.