Circa 200 milioni per pubblicità, banda larga, decoder e servizi vari che si aggiungono ai 717 milioni da sborsare per la Champions League 2015-18 e agli 1,1 miliardi complessivi la Serie A 2015-18: Mediaset Premium, che ha appena rilanciato il proprio guanto di sfida a Sky, ha assunto per le prossime stagioni televisive impegni di investimento e garanzie per oltre 2 miliardi. È quanto si legge nel prima relazione di bilancio della pay-tv nata come spin-off lo scorso 1 dicembre e che ha chiuso l'esercizio 2014, corrispondente a un solo mese, con 8,7 milioni di utile.
Nel documento, consultato da Radiocor, compare per la prima volta la cifra puntuale (716,8 milioni) con cui Premium si è aggiudicata il diritto a trasmettere la Champions League di calcio a partire da questa estate, ma soprattutto emergono impegni di spesa per 204 milioni in buona parte verso altre società di Cologno Monzese. Questo ammontare, riferibile a un orizzonte di cinque anni, comprende 85 milioni per l'acquisto di spazi pubblicitari da Publitalia80 (la concessionaria di Cologno Monzese), 61 milioni per servizi e contenuti del digitale terrestre e l'affitto di banda per trasmettere, 17 milioni per la gestione dei decoder e altri servizi per 39 milioni.
Gli impegni per la Serie A 2015-18, contabilizzati come diritti nello stato patrimoniale, sono di 370 milioni annui. L'andamento della prima parte del 2015 di Mediaset Premium - scrivevano ad aprile gli amministratori - sembra rispecchiare quello della seconda metà dello scorso anno caratterizzato da risultati operativi (abbonati e spesa media per cliente) «migliori del previsto». Quanto agli abbonati, in base a quanto dichiarato dall'amministratore delegato Franco Ricci a fine maggio, Premium si attesta a 1,770 milioni