Mediaset - Vivendi, l'attesa continua, la Francia avverte su investimenti Canal+
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Ansa
L'attesa per l'ufficializzazione dell'accordo tra Vivendi e Mediaset sulla cessione di Premium durera' almeno fino a oggi, e gia' alcuni ipotizzano un rinvio alla prossima settimana. Mentre il governo francese, per bocca del ministro della Cultura Audrey Azoulay, ricorda al patron Vincent Bolloré che i nuovi investimenti da parte di Canal +, mirati soprattutto ai contenuti sportivi, non possono andare a scapito del contributo alla produzione cinematografica francese.
«Quando ho assunto l'incarico, ho incontrato Vincent Bolloré, che ha preso l'impegno davanti a me di mantenere il livello di contributi del gruppo Canal + al finanziamento del cinema - spiega Azoulay in un'intervista a Le Figaro - Questo anche se l'avvicinamento di Canal + e beIN Sports portasse il gruppo a proporre nuove offerte basate unicamente sullo sport». Un impegno che, prosegue il ministro, l'azienda ha tutto l'interesse a rispettare, perché «se la riconfigurazione delle offerte commerciali lo rendesse necessario, mi tengo pronta a modificare il regime di obblighi di Canal +».
Secondo gli accordi attuali con l'insieme delle associazioni di categoria, la filiale di Vivendi e' tenuta ad acquisire ogni anno i diritti su film di produzione originale francese per un valore determinato in percentuale sulle sue risorse, o in base al numero di abbonati e al prezzo di abbonamento, a seconda di quale sia piu' elevato. L'azienda si e' inoltre impegnata a fare in modo che il numero dei film acquisiti non cali sotto la media degli ultimi dieci anni. A questo si aggiunge un contributo per aiutare la distribuzione dei film in sala. Le intenzioni di Bolloré, pero', non sembrano certo puntare a una minore attenzione per i contenuti di entertainment. Anzi, secondo le indiscrezioni che circolano sulla stampa francese, il suo obiettivo sarebbe proprio di creare «un gigante dei contenuti impiantato nell'Europa 'latina', la cui ambizione sarebbe fare concorrenza a livello regionale a Netflix».
Un progetto complesso, che secondo una fonte finanziaria citata da Le Monde passerebbe per la creazione di due societa', una dedicata alla produzione e una allo sviluppo di una piattaforma on demand, e punterebbe poi ad alleanze con operatori di tlc, partendo dalla presenza di Vivendi in Telecom Italia. «Certo, oggi e' solo un discorso - commenta allo stesso giornale una fonte vicina al gruppo - ma vedremo nei prossimi mesi».
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