È iniziata la lunga campagna per un possibile accordo Mediaset-Vivendi e per la prima volta una delle due parti parla direttamente. È il Biscione che, dopo continue indiscrezioni di stampa sul braccio di ferro con i francesi, precisa all'ANSA che «allo stato non ci sono novità nei rapporti tra le parti», anche se «come è noto sono da tempo in atto contatti tra i legali per individuare possibilità di definizione della controversia generata dalla mancata esecuzione del contratto» per l'acquisto di Premium. Anche Vivendi parla di mancanza di novità: i contatti tra i legali sono una cosa del tutto normale e anzi richiesta dal giudice in vista dell'udienza in Tribunale del 19 dicembre per la causa civile con richieste da parte di Mediaset e Fininvest per oltre tre miliardi. Nessuno dei due contendenti vuole apparire al giudice reticente a una possibile definizione della lite, così il Biscione anche con Sergio Erede e i francesi soprattutto attraverso Cleary Gottlieb si parlano.
Ma, secondo diverse fonti finanziarie, la vicenda per ora si ferma qui: le aziende non stanno trattando e tantomeno gli azionisti. Quanto uscito finora sarebbe suggerito soprattutto dalle banche d'affari che cercano di inserirsi nella vicenda e che disegnano ai contendenti - e non solo a loro - i possibili scenari di un'intesa. L'effetto delle ricostruzioni della carta stampata prima e di Bloomberg da ultima, che ipotizza un 'pacchetto risarcimentò da un miliardo oltre alla già emersa partecipazione della pay tv del Biscione nella società media che dovrebbe essere varata da Tim e Canal+, è uno solo: far salire Mediaset in Borsa. Il Biscione ha infatti chiuso l'ultima seduta in Piazza Affari in rialzo dell'1,7% dopo una fiammata fino al 4%. Forti gli scambi, pari a 29 milioni di pezzi, un livello simile a quello della vigilia, quando Mediaset è salita dell'8% sulle ricostruzioni nelle quali si disegnava anche una discesa di Vivendi da quasi il 30% al 10% del Biscione. Tutte opzioni al momento molto difficilmente praticabili: vendere una simile quota di Mediaset sul mercato è impraticabile e i problemi di obbligo di Opa sono enormi in caso di qualsiasi accordo. Problemi che potrebbero essere minori per l'eventuale ingresso di Premium nel 'veicolo' Tim-Canal+, un progetto che comunque non è ancora passato per il comitato rischi del gruppo Tlc.
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