Il Consiglio dell’Autorità, durante la riunione di oggi, ha esaminato la relazione tecnica presentata dagli uffici competenti riguardo all'evento occorso sabato sera, relativo a una segnalazione di blocco erroneamente riferita a Google Drive. In seguito a tale analisi, l’Autorità ha deciso di diffidare DAZN, in qualità di segnalatore accreditato sulla piattaforma Piracy Shield, a garantire la massima diligenza e rigore nella presentazione delle istanze di blocco e nella raccolta delle prove necessarie. Inoltre, si è riservata la possibilità di adottare provvedimenti nel caso di inottemperanza.
L’Autorità ha anche richiamato tutte le categorie di soggetti a provvedere, in conformità al recente decreto omnibus, all’iscrizione alla piattaforma Piracy Shield. Questo include i gestori di motori di ricerca e i fornitori di servizi della società dell'informazione che, a vario titolo, possono influenzare l'accessibilità a siti web o servizi illegali, compresi i fornitori di servizi di VPN e DNS pubblicamente disponibili, indipendentemente dalla loro localizzazione.
A maggioranza, il Consiglio ha respinto la proposta della commissaria Elisa Giomi di sospendere l'attività della piattaforma. Va notato che il commissario Antonello Giacomelli non ha partecipato alle votazioni.
Fino ad oggi, la piattaforma Piracy Shield ha consentito la disabilitazione di oltre 25.000 FQDN e di oltre 7.000 IPv4, sottolineando l'efficacia dell'iniziativa nel contrastare la pirateria online.