Con la delibera votata oggi, la lotta alla pirateria compie un altro passo significativo verso un contrasto sempre più efficace. AGCOM ha deciso di rafforzare il regolamento sull’oscuramento dei siti pirata, aggiornando la storica delibera n. 680/13/CONS alla luce delle nuove disposizioni previste dal Digital Service Act, dalla Legge antipirateria n. 93/2023, dal Decreto Omnibus e dal Testo unico dei servizi media.
Tra le modifiche più rilevanti, spicca l’ampliamento degli ordini di oscuramento entro 30 minuti, già previsti per gli eventi sportivi pirata, che ora si estenderanno anche ad altri contenuti live. Questa misura mira a bloccare tempestivamente la diffusione di materiale protetto da copyright, impedendo che la pirateria continui a erodere il mercato legale. Un altro cambiamento di rilievo riguarda l’estensione degli ordini di oscuramento anche alle VPN e ai fornitori di DNS pubblici, strumenti spesso utilizzati per aggirare i blocchi territoriali e accedere illegalmente a contenuti protetti. Inoltre, i motori di ricerca avranno l’obbligo di deindicizzazione dei siti pirata, rendendo più difficile per gli utenti trovarli attraverso una semplice ricerca online. Novità anche sul fronte delle procedure di sblocco: gli indirizzi IP e i nomi a dominio che non risultano più utilizzati per la diffusione di contenuti pirata potranno essere riattivati attraverso un meccanismo regolamentato, evitando disservizi a chi opera legalmente.
L’azione di AGCOM non si ferma solo agli eventi live o ai siti web: la nuova normativa prevede un procedimento specifico per contrastare la pirateria che colpisce la televisione lineare e i contenuti on demand, garantendo una maggiore tutela a film e serie TV, sempre più spesso soggetti a diffusione illecita sulle piattaforme digitali.
Il nuovo regolamento entrerà in vigore al termine della consultazione pubblica, che avrà una durata di 30 giorni dalla pubblicazione del provvedimento sul sito ufficiale di AGCOM. Parallelamente, l’Autorità ha approvato una delibera con cui vengono resi pubblici gli esiti del Tavolo tecnico, nel quale si è discusso con gli operatori sulle modalità di aggiornamento dei requisiti tecnici della piattaforma Piracy Shield. Tra gli aspetti chiave analizzati figurano l’innalzamento del limite massimo delle risorse bloccabili e il miglioramento delle procedure di segnalazione per i titolari dei diritti.
L’intervento di AGCOM si inserisce in un contesto di crescente attenzione al fenomeno della pirateria digitale, con l’obiettivo di rafforzare la protezione dei contenuti audiovisivi e garantire un mercato equo per gli operatori legali. La battaglia contro la pirateria prosegue con strumenti sempre più avanzati e regolamentazioni aggiornate, a tutela dell’intera filiera dell’intrattenimento.