L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni pubblica l’Osservatorio sulle Comunicazioni relativo all’intero anno 2024.
Nel settore televisivo gli ascolti nel giorno medio dell’anno 2024 rispetto al 2023 mostrano una leggera crescita sia considerando la fascia oraria denominata “prime time” (+0,4%), sia prendendo in esame l’“intero giorno” (+0,03%). Tale dinamica è in parte attribuibile all’effetto positivo in termini di audience della presenza di eventi sportivi a grande richiamo di pubblico quali i campionati europei di calcio (giugno-luglio 2024) ed i giochi olimpici di Parigi (luglio-agosto 2024).
Diversamente, ampliando l’arco temporale dell’analisi a partire dal 2020, si riscontra una dinamica di segno negativo degli ascolti nel giorno medio nel 2024, sia nel prime time, sia nell’intera giornata, rispettivamente di circa 4,6 milioni di individui (-19,4%) e di 2,1 milioni (-20%).
Con riferimento ai principali gruppi televisivi, nella fascia oraria del “prime time”, Rai si conferma il principale editore televisivo con ascolti nel giorno medio del 2024 pari a 7,3 milioni (38,2% di share) e un andamento in crescita rispetto al 2023 (+0,7%). Andamento opposto si riscontra per Mediaset, seguito da 6,8 milioni di telespettatori medi che rappresentano il 35,6% del complesso del pubblico televisivo e una dinamica decrescente rispetto all’anno precedente (–2,4%).
Stabile al terzo posto troviamo WB/Discovery che ottiene 1,7 milioni di telespettatori in media (+8,3% su base annua); seguito da Comcast/Sky i cui ascolti (1,4 milioni di individui) mostrano invece una lieve flessione rispetto al 2023 (-0,3%). Infine, il gruppo Cairo Communication/La 7 raggiunge oltre 1,1 milioni di telespettatori nel giorno medio, in aumento di circa 57 mila utenti rispetto al 2023 (+5,3%).
Considerando gli spettatori nel giorno medio dell’anno 2024 riferiti all’intera giornata, si osserva al primo posto Mediaset con oltre 3 milioni di telespettatori, corrispondente ad una share del 36,9% e una dinamica in contrazione rispetto al 2023 (-1%). Anche Rai, che comunque ha anch’essa superato i 3 milioni di individui in media al giorno, pari al 36,6% del pubblico complessivo, presenta una flessione sebbene più lieve rispetto all’anno precedente (circa 14 mila telespettatori, -0,5%). Ampliando l’arco temporale dell’analisi, tra il 2020 e il 2024, Rai perde 883 mila telespettatori (-22,7%) e Mediaset 517 mila (-14,6%).
Seguono, con dinamiche opposte, Warner Bros. Discovery che raggiunge 763 mila spettatori (+4,2% su base annua) e una share del 9,3%; Comcast/Sky seguito da oltre 628 mila spettatori (+0,4% su base annua) pari al 7,6% del pubblico televisivo e Cairo Communication/La7 con 351 mila telespettatori (+4,8% rispetto al 2023) e una share del 4,3%.
Con specifico riferimento ai principali canali dei gruppi editoriali analizzati (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, La7, TV8 e Nove), nella fascia del “prime time” si registrano nel complesso 13,2 milioni di telespettatori, in aumento di circa 122 mila ascoltatori (+0,9%) su base annua.
Come descritto in precedenza, nel 2024 la messa in onda di eventi sportivi in grado di attrarre l’attenzione dei telespettatori, ha favorito in particolare l’andamento degli ascolti di Rai1 e Rai2 che ottengono in media al giorno, rispettivamente 4,2 milioni (+3,8% rispetto al 2023) e 992 mila di telespettatori (+1,4% rispetto al 2023). Un incremento degli ascolti si registra anche per Italia1, seguito da 1,2 milioni di telespettatori (+1,1% su base annua), La 7 che ha raggiunto oltre 1 milione di individui (+6,1%) e, infine, Nove con 612 mila ascoltatori (+13,2%).
Dinamiche opposte si riscontrano invece per Rai 3 (-83 mila ascoltatori, -7,4%); Canale5, che mostra una flessione di 79 mila spettatori (-2,7%); Rete 4 seguito da 7 mila ascoltatori in meno (-0,9%) e TV8 con una diminuzione di 17 mila ascoltatori (-3,6%).
Per quanto riguarda le principali edizioni dei telegiornali della fascia oraria 12:00-14:30, si può notare una flessione del tempo speso dagli utenti che passa da 201 milioni di ore nel giorno medio del 2023 ad oltre 193 milioni di ore in media nel 2024.
Tale dinamica si conferma anche in termini di ascolti raggiunti dalle singole edizioni dei Tg con una vocazione generalista e notizie prevalentemente nazionali, con alcune importanti eccezioni, a fronte di un’evoluzione in controtendenza del TGR. Nel dettaglio, il telegiornale più visto è il Tg1 delle 13:30 (oltre 3 milioni di ascoltatori e una flessione del -4,4% su base annua), seguito dal Tg5 delle 13:00 (oltre 2 milioni di telespettatori e un decremento del -6,3%) e dal Tg La7 delle 13:30 (792 mila ascoltatori, -6,1%).
Analogamente, il tempo speso dagli italiani nel corso del 2024 nella fruizione delle edizioni serali dei principali telegiornali nazionali (fascia oraria 18:30-21:00) evidenzia, rispetto all’anno precedente, una flessione delle ore complessive spese dagli utenti che passano da 266 nel 2023 ad oltre 257 milioni di ore nel 2024.
In analogia alla dinamica del tempo speso, si riscontra, sempre rispetto al 2023, una sostanziale contrazione degli ascolti dei telegiornali che veicolano principalmente notizie nazionali con la sola eccezione di Tg7 della sera che è seguito da oltre 1,2 mila telespettatori in media e presenta un andamento in controtendenza (+18,5% su base annua). Nel dettaglio, il telegiornale più visto rimane il Tg1 delle 20:00 (con 4,2 milioni di ascolti giornalieri; -3,6% su base annua), seguito dal Tg5 delle 20:00 (che ottiene 3,5 milioni di telespettatori, -2,4%). Al terzo posto troviamo il TgR, edizione dedicata prevalentemente a temi dell’informazione locale, che presenta un andamento in controtendenza rispetto al 2023 (+0,5%), mentre il telegiornale edito sempre da Rai 3 (con contenuti informativi prevalentemente di interesse a livello nazionale) ottiene 1,7 milioni di ascolti e risulta in lieve contrazione su base annua (-0,7%).
Per quanto riguarda gli altri Tg serali di MFE/Mediaset, gli ascoltatori di Studio Aperto delle 18:30, passano da 517 mila a 501 mila (-3% su base annua); mentre gli ascolti del Tg4 delle 19:00 passano da 558 a 537 mila spettatori giornalieri circa (-3,7%).
Ampliando l’arco temporale dell’analisi (2020-2024), emerge come, sia in termini di tempo speso, sia di ascoltatori medi, i livelli delle principali edizioni del giorno e della sera dei telegiornali risultino nettamente inferiori ai livelli registrati nel 2020.
Nel dettaglio, esaminando le edizioni dei telegiornali messi in onda nel corso della fascia oraria 12:00-14:30, il tempo dedicato alla loro visione si è contratto del 29,7% negli ultimi 5 anni. Analizzando il numero medio di telespettatori dei singoli programmi, per quanto riguarda i telegiornali della concessionaria del servizio pubblico si osserva una flessione consistente, sia per le edizioni con una vocazione incentrata su contenuti rivolti ad un pubblico nazionale (il Tg1 -24%, il Tg2 -34,5% e il Tg3 -41%), sia per le edizioni dedicate principalmente all’informazione locale (il TgR, i cui ascolti si contraggono del 31,3%). Analogamente, gli ascolti dei telegiornali del gruppo MFE/Mediaset evidenziano delle dinamiche negative (Tg5 scende del -21,1%, Studio Aperto del -39,6% e Tg4 del -17,8%). Diversamente da quanto osservato su base annua, considerando un orizzonte di 5 anni, anche gli spettatori medi del Tg La7 mostrano una flessione (-9%) sebbene meno pronunciata degli altri telegiornali analizzati.
Con riferimento alla fascia oraria 18:30-21:00, le ore dedicate alla fruizione di tali programmi si riducono del 27,3% rispetto al tempo dedicato alla loro visione nel 2020.
Tale dinamica negativa si riscontra anche in termini di numerosità degli ascolti nel giorno medio con una contrazione significativa per tutti i telegiornali salvo che per il Tg7 della sera il cui pubblico è rimasto pressoché costante (-0,3%).
Anche per i principali canali “all news” (Rai News 24, TGcom24 e Sky TG24) si riscontra una dinamica negativa su base annua del pubblico considerando le diverse fasce orarie.
Se è possibile evidenziare una sostanziale stabilità degli ascolti delle edizioni diffuse nella fascia oraria 07:00-09:00, un’evoluzione negativa più rilevante si riscontra nel prime time in corrispondenza della presenza della maggiore offerta informativa dei canali generalisti.
Nel dettaglio, Rai News 24 è il canale più seguito se si considera l’intero giorno e le fasce orarie 07:00-09:00 e del prime time; mentre TGcom 24 risulta il più seguito nella fascia 12:00-15:00.
Nell’intero giorno è Rai News 24 il canale “all news” che su base annua mostra la flessione maggiormente rilevante (-9,7%). TGCom24 e Sky TG24 registrano, invece, delle contrazioni più contenute, rispettivamente dell’1,9% e dell’1,8%.