BSkyB il più grande operatore pay tv del Regno Unito, posseduto al 39,1% da News Corporation, gruppo multimediale statunitense che fa capo al magnate delle telecomunicazioni Rupert Murdoch, lancerà entro il 2012, un servizio di tv online.
NUOVO SERVIZIO - Lo rivela il «Wall Street Journal» che spiega come gli utenti del nuovo servizio potranno accedere alla library del gruppo composta da film, sport, partite di calcio, senza aver bisogno della parabola satellitare del decoder e di un abbonamento dedicato. Il tentativo di BSkyB è quello di allargare il proprio mercato (a dicembre 2011 era stimato un bacino d'utenza di 10.471.000 clienti diretti nelle sole Isole britanniche) anche alle 13 milioni di case che in Gran Bretagna non usufruiscono del suo servizio. Per offrire il nuovo servizio (la cui offerta commerciale non è stata ancora definita ma che potrebbe puntare prevalentemente sul pay-per view) con la stessa qualità offerta dalla tv satellitare, BSkyB punta ad utilizzare il network in fibra ottica di British Telecom conosciuto come Bt Infinity in grado di garantire al cliente finale la velocità di 40 megabits per secondo.
BILANCIO - British Sky Broadcasting ha archiviato i primi sei mesi dell'anno fiscale, conclusosi il 31 dicembre scorso, con un aumento dell'8% dell'utile netto a 441 milioni di sterline (527 milioni di euro). Nello stesso periodo dell'anno precedente, il dato era pari a 407 milioni di sterline (486 milioni di euro). L'azienda britannica di produzione e trasmissione televisiva ha registrato un rialzo delle entrate del 6% a 3,4 miliardi di sterline (circa 4 miliardi di euro) grazie a ricavi ottenuti dalla clientela totale e dalla maggiore efficienza, fattori che hanno bilanciato il calo del 6% nei guadagni legati alla pubblicità.