#SkyOlimpiadi: svolta decisiva per il marketing sportivo e la Social Tv?

Le Olimpiadi di Londra sono state le prime Olimpiadi che hanno accentrato le conversazioni sociali della Rete, e le #SkyOlimpiadi hanno segnato una svolta decisiva per il marketing sportivo e il futuro della social television.

SKY a luglio e agosto accanto a una programmazione televisiva che per la prima volta in Italia ha offerto un’”esperienza totale” delle Olimpiadi, ha saputo dialogare con il pubblico, anche in mobilità, attraverso Facebook e Twitter, tanto da raggiungere la frequenza di 1 tweet con l’hashtag #SkyOlimpiadi ogni 3 secondi per 16 giorni: un totale di oltre 220mila tweet unici.

Sulla base di questi risultati, SKY ha già aperto un’intensa stagione televisiva calcistica ricca di numerose iniziative social. Tutte le partite de campionato di Serie A possono essere commentate su Twitter seguendo l’hashtag #SkySerieA, la Champions League con #SkyUCL e l’Europe League con #SkyEL.

TheGoodOnes, l’agenzia specializzata in social media marketing e incaricata della gestione del live tweeting dei programmi sportivi di Sky Sport HD, ha realizzato un’infografica che illustra gli eccellenti risultati conseguiti con più di 200 ore di live tweeting e che verrà diffusa in rete in questi giorni.

Durante il periodo dei Giochi, la community Sky Sport è cresciuta, su Facebook da 197 a 550 mila fan, su Twitter da 362 a 505 mila follower. Ancora una volta Twitter si è dimostrato il canale ideale per incrementa coinvolgimento degli utenti televisivi e buzz sui social media (con una media di oltre 15mila tweet #SkyOlimpiadi al giorno).

“Stiamo assistendo ad una progressiva convergenza tra sport, intrattenimento e tecnologie digitali – precisa Marco Marozzi fondatore e partner di TheGoodOnes – in special modo il “second screen” permette a tifosi e appassionati di partecipare agli eventi sportivi in modi inediti; postano, condividono e commentano l’evento sportivo, interagiscono con giornalisti, cronisti e i loro atleti preferiti ormai presenti sui principali social network. E siamo solo l’inizio di una serie di eccitanti sfide e opportunità per la fruizione televisiva e ma anche per un marketing sportivo che deve ormai rivedere le tecniche tradizionali di ingaggio dei tifosi e degli appassionati sportivi.”