
A quanto si apprende, infatti, sarebbe imminente l'ok dell'Unione europea a rivedere gli impegni assunti dall'emittente del gruppo News corp al momento della sua nascita, dalla fusione di Telepiù con Stream: calcolando che ci sono solo due riunioni della Commissione prima della pausa estiva, il disco verde arriverà, salvo sorprese dell'ultim'ora, dopo quella di martedì prossimo, 20 luglio.
Nonostante il parere negativo espresso nella consultazione del mercato da parte degli operatori concorrenti, l'orientamento di Bruxelles sarebbe di consentire a Sky Italia, che ne ha fatto esplicitamente richiesta, di entrare nel settore del digitale terrestre probabilmente con un via libera condizionato. Prevedendo cioè che per un certo periodo (c'è chi ipotizza cinque anni) l'emittente che fa capo a Murdoch non possa operare sul digitale a pagamento ma solo in modalità free.
Il governo italiano, per bocca del viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani, ha espresso almeno in due occasioni, in un incontro e telefonicamente, al commissario agli Affari economici Joaquim Almunia parere negativo all'ingresso anticipato di Sky nel digitale terrestre.
Se tuttavia Sky Italia avrà il via libera potrà partecipare alla gara per il cosiddetto 'dividendo digitale', equivalente a cinque multiplex, di cui tre riservati ai nuovi entranti e due a soggetti già presenti sul mercato. Il regolamento è già pronto e quindi a breve la gara sarà indetta, appunto, in 'beauty contest'.