Diritti tv Serie B, si deciderà (forse) il 5 Febbraio

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Fonte: Il Corriere dello Sport - Stadio

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  giovedì, 31 gennaio 2008
 00:00
La Serie B in diretta tv, a partire dalla 3a giornata di ritorno in programma il prossimo 9 febbraio. E' l'ipotesi a cui in queste ore sta lavorando la Lega Calcio dopo che l'interesse manifestato da La7 ha riaperto i giochi sulla copertura televisiva del campionato cadetto. Tra oggi e domani, infatti, sono attese in Lega le proposte dei vari operatori che andranno a comporre quell'ipotesi di accordo che sarà sottoposta al vaglio del Consiglio di Lega martedì prossimo, 5 febbraio. A quel punto, se arriverà l'ok da parte dei club, la B potrebbe tornare in onda già dal primo week end utile, appunto con la 3a giornata di ritorno.
 
LE CIFRE  -  Non sarà probabilmente una proposta economicamente entusiasmante, ma c'è da badare al sodo; i club dovranno valutare se sia il caso di accontentarsi e tornare ad avere una visibilità oppure di andare avanti così, senza copertura tv e, ovviamente, senza soldi.
Ad inizio stagione il valore commerciale dei diritti in criptato per la B era stato stimato fra i 15 e i 20 milioni di euro, cifra a questo punto da dimezzare (fra i 7,5 e i 10 milioni) perché siamo già nel girone di ritorno e da ritoccare al ribasso, dal momento che nel frattempo sarà passata un'altra settimana di campionato. In sostanza la B dovrebbe incassare una cifra fra i 6 e i 7 milioni di euro per le ultime 19 giornate di campionato (dal 9 febbraio in poi) più gli eventuali play off e play out.
 
LO SCHEMA  - 
A quella somma si arriverà mettendo insieme le offerte di più operatori, perché la Lega intende cedere i diritti su tutte le piattaforme e su tutti i media: quindi non solo digitale terrestre e satellitare ma anche internet e telefonia mobile. Del resto la stessa La7 sta cercando di coinvolgere nell'operazione anche Sky, per due motivi. Il primo è economico: nessun broadcaster vuole e può coprire da solo i costi per i diritti e quelli di produzione. Il secondo è tecnico e riguarda la capacità di trasmettere più di un certo numero di partite in contemporanea. II programma del sabato pomeriggio, insomma, andrebbe comunque ripartito fra digitale terresetre e satellitare.
 
Se l'accordo andasse in porto, il turno di campionato verrebbe con ogni probabilità spalmato su tre giorni, secondo lo schema delle ultime stagioni: un anticipo al venerdì e un posticipo al lunedì, entrambi in notturna, con le altre nove partite giocate di sabato pomeriggio come da calendario.

PRUDENZA  -  Aspettando il Consiglio del 5 febbraio, i vertici della Lega Calcio hanno scelto una linea di basso profilo. «Non vogliamo illudere nessuno né illuderci», fanno sapere da Milano, con riferimento alle trattative che in passato sembravano concluse e che poi sono saltate. L'obiettivo, aggiungono, è quello di arrivare al Consiglio con una proposta
«interessante e definitiva».
 
Ettore Intorcia
per "Il Corriere dello Sport - Stadio"

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