Il carnevale è iniziato prima grazie allo sceicco di Abu Dhabi Mansour Bin Zayed al-Nahyan, e alla sua favolosa offerta per Kaka. Manna dal cielo, per la tv del week-end. Dimenticato Beckham in una sola settimana.
Max Giusti e Gene Gnocchi si presentano ai telespettatori con un lungo caftano bianco e la kefiah in testa. Giusti, in Quelli che il calcio, parla con la ”u” sarda, e non si scompone per le controversie dell’ultima ora sul prezzo del calciatore. «Ci siamu inventatu l’oru neru, e faremu un po’ di pagamentu in neru». Sullo slancio, promette a Simona Ventura di prendere anche il Torino: «Ci piaccionu le squadre sfigate, e poi ci capiamu con Urbanu Cairo, che ha un nome arabo».
Lo sceicco compra Sky. Gene Gnocchi annuncia, al Gnok Calcio Show, che l’emiro Al Mansour ha acquistato tutta Sky e d’ora in poi gli abbonamenti si faranno alla pompa di benzina. Intanto scorrono sul rullo le ultime notizie. ”Galliani: con i soldi di Kaka paghiamo un dentista a Ronaldinho”, ”Come medico il City ha preso il Dottor House”, ”Kakà iscritto al gruppo degli atleti di Allah”.
Kakaide. Andrea Perroni, sosia di Franco Califano, in Guida al campionato: «120 milioni pe’ kakà, quante purghe dovrà comprà». Ma c’è chi è contro l’affare: «Sono cifre immorali, con la situazione difficile di molte famiglie». (Prandelli a Sabato Sprint). Corradi, che ha giocato nel City: «A Manchester piove sempre, gli consiglio Milano tutta la vita». Galliani spiega: «Bin vuol dire ”di” è come se di me dicessero ”Adriano di Salvatore”». E conferma l’offerta, non il quantum.
Se le palle girano. Altafini, nella diretta Sky Torino-Roma: «Le uniche possibilità per la Roma di fare qualcosa sono le palle ferme, le altre girano troppo».
E se Baptista gioca in porta. Sempre Josè, rintronato dal raffreddore, per tre quarti di partita chiama Julio Cesar l’attaccante giallorosso Julio Baptista. E dopo il gol esclama: «Incredibile, non ha fatto niente per tutta la partita!».
Mourinho in versione San Sebastiano. «Devo stare zitto, potete dire quello che volete, oggi è stato un disastro, ho le spalle robuste e non sono permaloso» (Sky Calcio Show)
Il cappotto di Lotito. Il presidente della Lazio si diverte a girare per le tv buttando il sasso e ritirando la mano. A Controcampo lascia intendere che su Foggia era rigore netto ma poi, di fronte alle critiche di Casarin, Mughini e Mosca, reagisce con un: «E chi l’ha mai detto?» Alla Domenica Sportiva elogia la classifica della Lazio e ironizza con Panucci per la vittoria romanista giunta negli ultimi 30 secondi. Teo Teocoli gli fa i complimenti per il cappotto nuovo, e lui tira fuori il battutone: «Lo metto perché non mi facciate cappotto voi critici».
Un gol contro le persecuzioni. La straordinaria esperienza, a Roma, della Liberi Nantes, una squadra di ragazzi stranieri scampati a fame, guerra, persecuzioni, rivissuta su Dribbling da Alessandro Antinelli. L’entusiasmo del presidente Fabrizio Di Girolamo e dell’allenatore Proietti.
Corrado Giustiniani
per "Il Messaggero"