Svolta nel calcio in tv: alla regia adesso ci pensano i club
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Il Corriere della Sera

Un esempio: si gioca Palermo-Cagliari e sugli spalti appare un grande striscione contro Zamparini (è solo un'ipotesi). Il presidente chiama il regista e gli impone di non inquadralo. Così può succedere che certi replay imbarazzanti non vengano riproposti, che certe inquadrature siano in qualche modo censurate. Per dire, nella scorsa stagione, alcuni telecronisti della serie B sono stati scelti direttamente dall'advisor della Lega. Non succederà, ce lo auguriamo, ma potrebbe succedere. La legge Melandri-Gentiloni ha di fatto tagliato fuori la pertinenza registica dei canali distributivi, lasciando loro solo la scelta dei telecronisti. Per scongiurare il pericolo di interferenze, tempo fa era stata persino proposta una griglia registica, sul modello di quella arbitrale: una minicommissione, formata da rappresentanti delle società, dovrebbe vigilare sul loro operato per valutare eventuali «errori» dei registi, non più selezionati da Sky, Mediaset o Dahlia, ma dai club stessi. Nella situazione che si è venuta a creare, una sola squadra in Italia sarebbe in grado di produrre una partita: il Milan. Che alle spalle ha Mediaset. Cosa hanno fatto le società di calcio, salvo Inter e Napoli? Hanno affidato questo compito alla potente società Infront, partner commerciale della Lega. Infront Sports & Media è un gruppo internazionale che ha per presidente e amministratore delegato Philippe Blatter (nella foto sotto), nipote del nostro caro Sepp.
È posseduta da Robert Luis Drejfus e Andreas Jacobs. Due anni fa ha acquistato Media Partners, creata nel 1995 da Rodolfo Hecht, Marco Bogarelli, Andrea Locatelli, Andrea Abodi. Marco Bogarelli è ora presidente di Infront Italia, Andrea Locatelli vice e, guarda caso, Andrea Abodi è il nuovo presidente della Lega di serie B, con un'elezione che ha fatto molto discutere. Infront ha gestito i Mondiali 2006 e 2010 e produrrà anche quello del 2014. Proprio ieri, sul Corriere, l'ex direttore Rai Paolo Francia (entrato in Viale Mazzini con l'accredito di una biografia su Fini), con l'aria della verginella che vuole ora affrancarsi dal presidente della Camera, si è lamentato delle pressioni subite da Media Partners per certi diritti tv sullo sci. Francia attribuiva a Media Partners «ottime relazioni con An e in particolare con Fini». In realtà, in quota An c'era solo Abodi, mentre erano ben note le «ottime relazioni» di Bogarelli con Adriano Galliani e Silvio Berlusconi. Come si vede, anche nel calcio tutto si tiene. Infront Italia, oltre a essere l'advisor strategico di Lega Calcio per l'offerta e commercializzazione dei diritti tv e media dei campionati di serie A e B, Coppa Italia e Supercoppa italiana (garantendo, solo per la serie A, una cifra che si aggira sui 900 milioni all'anno), si occupa anche di attività di marketing, advertising, sponsor e strategie di promozione per il Milan, la Lazio, il Palermo, il Cagliari e il Genoa.
per "Il Corriere della Sera"