Questa sera alle ore 21, in diretta in chiaro su NOVE e streaming su Prime Video, lo Stadio Olimpico di Monjuïc accende i riflettori su una sfida che profuma di storia e ambizione: Barcellona e Inter si affrontano in semifinale di UEFA Champions League, riaccendendo un confronto che richiama inevitabilmente la leggendaria cavalcata nerazzurra del 2010.
Ma se il passato evoca emozioni incancellabili, è il presente a pretendere lucidità assoluta: l’Inter arriva al match nel momento più delicato della sua stagione, con tre sconfitte consecutive e zero gol segnati, un dato inedito nell’era Inzaghi, culminato nel ko contro la Roma. Il calendario congestionato, frutto del cammino positivo in Serie A, Coppa Italia e Champions, ha prosciugato energie fisiche e mentali. Eppure, è proprio da questa fatica che nasce la voglia di riscatto.
Inzaghi ha ribadito quanto questa semifinale sia centrale nel percorso nerazzurro e ha ricordato i precedenti favorevoli di due anni fa, proprio contro il Barça. Il tecnico rifiuta l’idea che le ambizioni abbiano tolto leggerezza: per lui, la squadra ha sempre dato tutto, affrontando ogni impegno senza risparmiarsi. Sul piano delle scelte, arrivano segnali positivi: rientrano Bastoni e Mkhitaryan, assenti in campionato per squalifica, e cresce l’ottimismo per Thuram, il cui dinamismo sarà essenziale per affiancare Lautaro e attaccare la profondità. In caso di forfait, pronto Arnautović. Dumfries, più fresco, sarà fondamentale sulle transizioni difensive, mentre sugli esterni serviranno raddoppi costanti per non lasciare spazio agli imprendibili Lamal e Raphinha. Non è escluso un assetto più accorto con Carlos Augusto a sinistra per contenere meglio, bilanciando a destra con la spinta di Dumfries. La parola d’ordine sarà compattezza: nessuno dovrà essere lasciato solo.
Davanti ci sarà un Barcellona giovane, ambizioso, reduce dalla vittoria nel Clasico di Coppa del Rey e ancora in corsa per il triplete, brillante ma non privo di fragilità, soprattutto difensive. In casa, resta avversario temibile, capace di travolgere qualsiasi avversario quando riesce a imporre ritmo e intensità. L’Inter, però, ha mostrato un volto europeo più solido e cinico, e dovrà replicarlo con personalità, organizzazione e spirito di sacrificio. Il leader tecnico ed emotivo è Lautaro Martinez, che con otto reti in Champions e sette gol nelle ultime cinque presenze stagionali incarna perfettamente l’approccio richiesto. Lo stesso capitano ha parlato con franchezza del momento difficile, sottolineando il confronto interno avuto con la squadra: entrare in campo con la mentalità giusta sarà la chiave, perché l’Inter resta una squadra da grandi notti.
Il Barcellona di Hans Flick ha trovato equilibrio dopo la pausa invernale. Il tecnico tedesco ha plasmato un gruppo in crescita costante, ma dovrà fare i conti con due assenze pesanti: Balde e soprattutto Lewandowski, autore di 40 gol stagionali. Il suo sostituto, Ferran Torres, è prolifico ma meno decisivo nel reggere da solo l’intero peso offensivo. Sulla sinistra, Gerard Martin non ha convinto, e Flick sta valutando soluzioni alternative. Proprio alcune delle caratteristiche tattiche del Barça possono trasformarsi in chance per l’Inter: la linea difensiva altissima, abbinata a un fuorigioco sistematico e rischioso, ha già portato a 34 gol annullati agli avversari per pochi centimetri. Il vero pericolo resta il contropressing: se il Barcellona riconquista palla subito è letale. Ma se l’Inter riuscirà a superare la prima pressione, lo spazio sarà enorme. L’esempio perfetto è la rete di Frattesi a Monaco, nata da una ripartenza veloce e letale: sarà quella la strada da seguire per sognare ancora.
Il cammino del Barcellona verso la semifinale di Champions League inizia con una sconfitta che avrebbe potuto scoraggiare chiunque: 2-1 a Montecarlo contro il Monaco. Ma quella caduta si rivela solo un inciampo iniziale, perché i blaugrana reagiscono con forza, demolendo 5-0 lo Young Boys al ritorno al Lluís Companys. Da lì in poi, il percorso prende una piega decisamente positiva. Arriva una vittoria pesantissima contro il Bayern Monaco, con un netto 4-1 che fa tremare l’Europa, seguita da un’altra prova di superiorità in trasferta contro la Stella Rossa, battuta 5-2. Il crescendo continua a novembre con un solido 3-0 rifilato al Brest, ma è in Germania che la squadra di Hansi Flick mostra davvero carattere: vittoria 3-2 sul Borussia Dortmund in un confronto durissimo, decisivo per il passaggio agli ottavi. A gennaio, la sfida con il Benfica è uno spettacolo puro: 5-4 in trasferta, un risultato che fotografa la determinazione e la mentalità offensiva del Barça. Il pareggio per 2-2 contro l’Atalanta complica leggermente il quadro ma non incrina le ambizioni. Negli ottavi, il Barcellona vince 1-0 in Portogallo e chiude la pratica al ritorno con un convincente 3-1 in casa. Ai quarti di finale, altro scontro con il Dortmund: 4-0 all’andata, sofferenza al ritorno con una sconfitta per 3-1, ma la qualificazione è blindata grazie al dominio dell’andata.
L’Inter arriva a questa semifinale con un percorso costruito su solidità e compattezza. L’esordio è una riedizione della finale del 2023: 0-0 contro il Manchester City, tenuto a bada da una difesa impeccabile. Poi quattro vittorie consecutive senza subire nemmeno un gol, a partire dal 4-0 contro la Stella Rossa, seguite da tre 1-0 contro Young Boys, Arsenal e Lipsia. Il ko contro il Leverkusen rallenta la corsa ma non compromette il cammino, con i nerazzurri che chiudono comunque tra le prime quattro del girone unico. A completare il quadro arrivano le vittorie contro Sparta Praga (1-0) e Monaco (3-0). Agli ottavi, l’Inter elimina il Feyenoord, che a sua volta aveva estromesso il Milan, e ai quarti affronta un Bayern Monaco ostico: vittoria pesantissima per 2-1 a Monaco di Baviera, poi il 2-2 a San Siro che vale la semifinale.
Barcellona e Inter si conoscono bene: 16 precedenti nelle competizioni europee, con gli spagnoli vittoriosi in otto occasioni, mentre i nerazzurri hanno avuto la meglio solo tre volte. L’ultima doppia sfida nella fase a gironi del 2022/23 ha visto però l’Inter imbattuta: 1-0 a San Siro e 3-3 in Spagna. Nella fase a eliminazione diretta si sono affrontate una sola volta, in semifinale nel 2009/10, quando l’Inter di Mourinho eliminò i campioni in carica vincendo 3-1 in casa e resistendo al ritorno al Camp Nou (0-1). Il Barcellona ha un ruolino impeccabile in casa contro i nerazzurri: sei partite, cinque vittorie e un pareggio, nessuna sconfitta. I cinque successi rappresentano un primato condiviso con quelli ottenuti contro il Milan, mentre solo il Chelsea è stato ospite più volte al Camp Nou senza mai vincere. Anche in questa edizione, il Barça ha fatto del suo stadio un fortino: sei partite, cinque vittorie, un pareggio e 21 gol segnati, secondo miglior rendimento casalingo nella storia del club in Champions League dopo il 1999/2000. Con una media di 3,1 gol a partita, Hansi Flick sta guidando un Barcellona prolifico e cinico, secondo solo al suo stesso Bayern (3,2) in questa statistica tra i tecnici con almeno 10 gare in Champions.
L’Inter dal canto suo sta vivendo una campagna europea memorabile sul piano difensivo: con otto clean sheet, è a un passo dal record assoluto per una squadra italiana nella competizione, detenuto dal Milan 2004/05 e dalla Juventus 2016/17. Per Simone Inzaghi, questa semifinale segna anche la sua 50ª panchina in Champions, traguardo che lo fa entrare in un’élite ristretta di tecnici italiani, il settimo a riuscirci. Con 26 vittorie in 50 gare, ha già stabilito il primato italiano in questo arco temporale, superando Marcello Lippi.
LE FORMAZIONI DI BARCELLONA - INTER
- BARCELLONA (4-2-1-3): 25 Wojciech Szczęsny; 23 Jules Koundé, 2 Pau Cubarsí, 5 Iñigo Martínez, 35 Gerard Martín; 21 Frenkie de Jong, 8 Pedri; 20 Dani Olmo; 19 Lamine Yamal, 7 Ferran Torres, 11 Raphinha. In panchina: 13 Iñaki Peña, 26 Ander Astralaga, 4 Ronald Araújo, 6 Gavi, 10 Ansu Fati, 14 Pablo Torre, 15 Andreas Christensen, 16 Fermín López, 18 Pau Victor, 24 Eric García, 32 Héctor Fort. Coach: Hansi Flick
- INTER (3-5-2): 1 Yann Sommer; 31 Yann Bisseck, 15 Francesco Acerbi, 95 Alessandro Bastoni; 2 Denzel Dumfries, 23 Nicolò Barella, 20 Hakan Çalhanoğlu, 22 Henrikh Mkhitaryan, 32 Federico Dimarco; 9 Marcus Thuram, 10 Lautaro Martínez. In Panchina: 12 Raffaele Di Gennaro, 13 Josep Martínez, 6 Stefan De Vrij, 7 Piotr Zieliński, 8 Marko Arnautović, 16 Davide Frattesi, 21 Kristjan Asllani, 30 Carlos Augusto, 36 Matteo Darmian, 56 Gabriele Re Cecconi, 59 Nicola Zalewski, 99 Mehdi Taremi. Coach: Simone Inzaghi
ARBITRO: Clément Turpin (FRA)
ASSISTENTI: Nicolas Danos (FRA); Benjamin Pages (FRA)
QUARTO UFFICIALE: François Letexier (FRA)
DELEGATO UEFA: David Pugh (ENG)
VAR: Jérôme Brisard (FRA)
ASSISTENTE VAR: Willy Delajod (FRA)
CONDIZIONI METEO: Notte serena / Temperatura: 17°C / Umidità: 70%
LA PARTITA IN DIRETTA SU NOVE E PRIME VIDEO
VISIBILE A TUTTI SUL CANALE 9 DEL DIGITALE TERRESTRE, TIVUSAT E SKY CANALE 149
Atmosfera caldissima quella che si respirerà a Barcellona con la semifinale d’andata di UEFA Champions League fra due big: Inter e Barcellona. Una sfida, quella contro i blaugrana, che i nerazzurri avevano affrontato una sola volta nella fase a eliminazione diretta della massima competizione europea per club, e che si era conclusa con l’eliminazione degli spagnoli, allora campioni in carica.
Nervi tesi dunque per i ragazzi di Inzaghi che tenteranno il tutto per tutto per replicare il risultato dell’anno del “Triplete” consapevoli di affrontare un Barcellona che in casa non ha mai perso. L’appuntamento su Prime Video è per mercoledì 30 aprile. La partita sarà trasmessa in diretta su Prime Video dalle ore 19.30, calcio d’inizio ore 21.00. Nello studio a bordocampo ci saranno Giulia Mizzoni, Clarence Seedorf, Julio Cesar, Fernando Llorente e Maicon.
L’accordo tra Warner Bros. Discovery e Prime Video permette di portare in chiaro tutto l’evento: pre-partita, telecronaca e approfondimenti post, interamente curati dal team editoriale di Prime Video andranno in onda a partire dalle ore 19:30 anche in chiaro su NOVE (canale 9 del digitale terrestre, TivùSat e canale 149 del decoder Sky). Questa trasmissione risponde anche a un’esigenza regolamentare: garantire accesso gratuito a eventi sportivi di rilievo nazionale, come indicato dalla delibera Agcom 131/12/CONS del 2012. Tale delibera definisce una lista di eventi di particolare rilevanza sociale, tra cui le semifinali e la finale di Champions League qualora vi siano squadre italiane.
La telecronaca della gara è affidata a Sandro Piccinini e Massimo Ambrosini, con Alessia Tarquinio, Alessandro Alciato e Fernando Siani inviati a bordocampo. Nella VAR Room di Prime Video Gianpaolo Calvarese. Al termine del post-partita, ad animare l’highlights show dalle 23.30, in esclusiva su Prime Video ed eccezionalmente live dal bordocampo dall’Estadio Olimpico de Montjuïc, ci saranno Marco Cattaneo, Federico Balzaretti e Julio Cesar. Nel programma, oltre alla sintesi dell’altra semifinale fra Aresenal e PSG, ulteriori approfondimenti, interviste e contenuti live sul match di Barcellona. Gli highlights di Barcellona-Inter, compresa la semifinale del martedì sera, saranno disponibili on demand su Prime Video a partire dalle 23.00 di mercoledì 30.
Inoltre, su tutti i dispositivi web, mobile e su Smart TV attraverso la Fire Tv Stick, sarà attiva X Ray, la funzionalità che permetterà agli appassionati di sport di accedere in tempo reale con un solo click a statistiche (fornite da Opta), momenti chiave del match e formazioni delle squadre in campo. Ad X Ray si aggiungono anche le due funzionalità tecnologiche Recap Rapido, che permette, a match iniziato, di rivedere i gol segnati fino a quel momento, riassunti in clip rapidissime, prima di andare automaticamente alla diretta della partita, e Momenti Chiave, disponibile su SmartTV e FireTV, che permette di tornare rapidamente ai momenti chiave della partita (ad esempio gol, espulsioni o calci di rigore) cliccando due volte verso il basso il cursore del telecomando.
Grazie al rinnovato accordo tra Sky e Amazon tutti i bar, hotel e altri locali pubblici abbonati a Sky potranno accedere via satellite anche alle 18 migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League trasmesse in esclusiva da Amazon Prime Video. I clienti Sky Business – che fruiscono dell’offerta Sky riservata ai locali pubblici - avranno a disposizione, ogni mercoledì sera, 1 match sul canale Prime Video Sportsbar, attivo alla posizione 217 solo negli orari della competizione, e potranno quindi godersi tutte le emozionanti sfide tra i top player d’Europa direttamente su Sky, con la qualità, le elevate performance e l’affidabilità del segnale satellitare oramai note al grande pubblico.
I clienti Prime in Italia possono vedere le partite della UEFA Champions League attraverso l’app di Prime Video disponibile su numerose smart TV, inclusi i modelli di Samsung e LG, oltre che sui dispositivi mobili, Amazon Fire TV, Fire TV Stick, tablet Fire, Apple TV, PlayStation, Sky Q e Sky Digital e online. Maggiori informazioni sulla gamma di dispositivi compatibili con l’app Prime Video sono disponibili al sito: primevideo.com. Coloro che non sono ancora clienti Prime potranno provare il servizio gratuitamente per 30 giorni su amazon.it/prime.
Arttcolo di Simone Rossi
per "Digital-News.it"
(twitter: @simone__rossi)