Ieri è stato inoltre beccato nel gesto dell'ombrello e nelle ultime tre o quattro domeniche ha collezionato una sequenza di labiali che al porto di Civitavecchia, al confronto, sono puri dilettanti.
- L'inopinato uno-due dell'Inter ha tramortito gli echi del gol di Ronaldo, già destinato a diventare una sorta di semidio nelle trasmissioni successive. Il personaggio, comunque, è sempre, diciamo, appetito. Nel prepartita di Sky, Oriali in collegamento si lanciava in un «Secondo me le strisce rosse della maglia lo allargano un po'». Invece a Guida al Campionato, Italia 1, sono cessate di colpo le prese in giro sul Ronaldo "gordo". Sicuramente perché è dimagrito.
- E', giustamente, il momento del rugby. A La7 sono felici per gli ascolti (ben oltre il milione di spettatori e il 10 per cento per la sfida con il Galles). Bisogna solo decidere come arginare la furia telecronistica di Paolo Cecinelli, che va in estasi e produce frasi del tipo «Troncon guida il carrettino, è il nostro Ben Hur!» (carrettino?). Oppure lancia un appello alla nazione: «Forza, spingiamo tutti, spingete anche voi da casa».
- All'Inter tira aria di rivincite, e non osiamo immaginare cosa starà pensando Mancini dell'intemerata di Mario Mattioli, sabato sera su Raidue, che riferendosi a Valencia si è lanciato in un «Sappiamo che Mancini non brilla per agilità e acutezza nelle scelte da fare in partita».
- Grande performance violinistica del maestro Salvatore Accardo, ospite da Fazio. Al termine, brandendo minaccioso uno Stradivari del 1700, ha risposto a domande sulla sua Juve sostenendo che la società non ha commesso illeciti, che è l'unica squadra che ha pagato, mentre altri che falsificavano i passaporti non hanno pagato. Moggi avrà esclamato: musica per le mie orecchie.
- «Sì, mi fa male il braccio. Ho urtato con la spalla mentre giocavo al Fantacalcio». (Doctor House, Italia 1).
Antonio Dipollina
per "La Repubblica"