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Stampa: Cattivi pensieri nel labiale di Cagni

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Fonte: La Stampa

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Sport
  lunedì, 21 maggio 2007

Motivazioni si, motivazioni no, ormai siamo alla guerra fredda. Di qua il partito del non facciamoci del male, di là quello del sospetto. Dopo aver perso con Toro e Cagliari il meno bollito come al solito è Spalletti: «Le motivazioni sono quei pensieri a livello mentale che ti fanno vincere o perdere».

Convincente anche Cairo: «L'ingorgo salvezza è inquietante perché Milan e Fiorentina erano penalizzate». Excusatio non petita di Mazzarri: «In trasferta la Reggina ha vinto spesso», ma un Cagni sibillino, ripreso a sua insaputa dalle telecamere di Controcampo, gli smonta la tesi: «Ma vai a cagare, tu hai fatto il furbo all'andata».

Excusatio non petita numero 2. Lotito: «A tutto penso, non a mettere striscioni apologetici», lo striscione, già visto qualche mese fa, recitava: «Orgogliosi di Lotito». In effetti all'Olimpico i laziali sono tornati, Lotito lo sottolinea senza enfasi: «Giornata magistrale, antesignana di un calcio nuovo».Se sbagli l'insulto più feroce è: «Meriti la Rai», se ti dimostri all'altezza ti propongono sul campo per il Pulitzer.

Estremi in tutto questi di Sky. «100% calcio» è un rivoluzionario programma di culto, il culto di sé. La presentazione del casting di Sandro Sabatini un'endovena di modestia. «Mi rivolgo ai giovani: basta questo minuto e mezzo del nostro Ferri per capire come si fa giornalismo».

Persuasivo Sabatini, sciolto e disinvolto, ogni sua parola è un gol. Nella speranza di carpirne i segreti, due professionisti navigati come Ordine e Ravezzani studiano nei dettagli il prototipo satellitare del reporter post-moderno.

Cambio scena: «Ecco Impallomeni, ieri una promessa del calcio, oggi un fuoriclasse della tv». Ammirati ma comprensibilmente depressi, in studio Ordine e Ravezzani accusano un calo di pressione, tipico dei sopravvissuti.

Apoteosi autocelebrativa alla porta: Anna Billò è un'icona mariana, una di quelle che incroci nei conventi delle Orsoline, ma il torbido Sabatini la vede già in tacchi a spillo e giarrettiera: «Se il Genoa va in A Anna farà uno spogliarello». Anna abbassa lo sguardo ma evita l'incidente diplomatico: «Ma Sandro, non ci sarebbe niente da vedere».

Elio Pirari
per "La Stampa"

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