Chiamato a giudicare la televisione di casa nostra, un panel di 730 extracomunitari interpellati dall'Osservatorio sulle tendenze ideato dallo stilista Alviero Martini accusa senza mezzi termini di arretratezza le istituzioni e i vertici dei grandi media.

Secondo lo studio, il 31% del panel sta davanti al piccolo schermo tra le 5 e le 6 ore al giorno, contro una media italiana, nel periodo gennaio-giugno 2006, di 4 ore e 17 minuti: un consumo piuttosto alto, proprio perche' quasi meta' degli stranieri (42%) e' costretto, in mancanza di alternative praticabili, a sintonizzarsi su canali del proprio Paese di origine tramite il satellite (utilizzato dall'81% degli interpellati).
Il genere tv preferito dagli stranieri e' l'informazione (25%), giudicata approfondita, varia e competente anche se deficitaria di una rappresentanza multietnica, seguita a ruota dall'argomento universale per eccellenza, ovvero lo sport (22%). Amata anche la fiction, dal 20% del campione, mentre il varieta' conquista un lusinghiero 18%. Piu' basse le percentuali di gradimento di film (16%), quiz (14%) e, soprattutto, reality (8%), giudicati eccessivamente trash. Scarso anche l'appeal delle soap opera (13%), specie di quelle importate dall'estero (13%).
In linea generale, gli extracomunitari lamentano un'eccessiva presenza sul piccolo schermo della politica (e' il 24% a pensarla cosi'), mentre il 20% denuncia lo scarso respiro internazionale della nostra tv, troppo "autoreferenziale" rispetto a emittenti come Bbc e Cnn.
Tra i volti preferiti dagli stranieri, Bruno Vespa (16%) guida la hit davanti a Michele Santoro (15%), Federica Sciarelli (12%) e Paola Ferrari (11%).