
«Quando siamo partiti su Italia 1 nel 1988 – ha raccontato Ricci in conferenza stampa – cercavamo di rivolgerci alla classica casalinga di Voghera, al pubblico che se ne fregava dei tg istituzionali, che allora potevano andare solo sulla Rai. Se pensiamo che ci faceva da traino Marco Columbro e il suo “Tra moglie e maritoâ€Â…».
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Invariate rispetto alla scorsa edizione saranno le veline, Melissa Satta e Thais Wiggers, ma per loro potrebbe essere l’ultima stagione sul bancone di Striscia, dato che – salvo cambiamenti – la prossima estate ripartiràil casting con il programma “Velineâ€Â, finora condotto con maestria da Teo Mammuccari.
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E a proposito di persistenza, nella conferenza stampa non poteva non venire fuori il caso Grillo, da sempre legato da amicizia e lavoro ad Antonio Ricci. È lui stesso ad anticipare i giornalisti lanciandosi in un piccolo monologo: «Beppe non sta facendo niente di nuovo, continua a fare così da anni, è questa la sua logica conseguenza, dare istanza ad una contestazione partita dal basso, i cui contenuti possono essere contestati o condivisi, ma basta che se ne parli. Fino a quando però Grillo si limita a fare da megafono, allora ha un suo perché, ma se inizia ad argomentare è destinato a perdere: lui, come tutti i comici, è un monologhista, non ama il dialogo; lui è un attaccante, non un mediano mediatore».
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Interessante, infine, anche uno spunto – più o meno ironico – sulla controprogrammazione delle altre reti, a cominciare da quella di Italia 1, che ieri ha lanciato il nuovo quiz “Prendere o lasciareâ€Â: «la veritàè che Luca Tiraboschi, ormai lo sanno tutti, aspira alla direzione di Canale 5 e quindi inizia a puntare i capisaldi della rete. Più che della Rai e dei suoi pacchi, a questo punto, converrebbe preoccuparsi di Italia 1…».
La battaglia dei numeri sta per ricominciare…
La battaglia dei numeri sta per ricominciare…
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Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"
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