Questione di diritti - Il motivo del contenzioso risiede nella richiesta degli sceneggiatori di essere inclusi nei profitti derivanti dalle vendite di dvd e soprattutto dalla vendita online dei prodotti cinetelevisivi. Data la novità di questâultimo canale di distribuzione, mancano ancora degli accordi specifici e le major hanno probabilmente approfittato di questa indefinitezza, riservandosi i proventi ottenuti sui new media. Ma la Writers Guild, al pari della gilda dei registi, agisce come un vero e proprio gruppo di pressione ed è in grado di esercitare un notevole potere sui suoi associati, spingendoli tutti alla protesta.
Effetti a breve e lungo termine - I primi effetti di questo sciopero riguarderanno soprattutto le trasmissioni televisive quotidiane, per le quali gli autori lavorano giorno per giorno. Ma a breve termine anche le serie tv come Lost o Scrubs saranno colpite: pur essendo gli script degli episodi da girare già scritti, mancherà il lavoro di aggiustamento che gli sceneggiatori effettuano durante le riprese, adattando il copione alle esigenze e agli imprevisti che si presentano volta per volta. Per quanto riguarda il grande schermo, le case di produzione lavorano con tempi larghi e maggiore anticipo, quindi le conseguenze non saranno immediate. I film al momento in produzione hanno già una sceneggiatura ben definita e non dovrebbero subire rallentamenti. Tuttavia, sul lungo periodo, molte pellicole subiranno ritardi, con un danno economico per lâindustria cinematografica che, secondo lâeconomista americano Jack Kyser, potrebbe raggiungere il miliardo di dollari.
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Tratto da SKYLife