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Il V dellâInferno sarà semplicemente il titolo della serata, in una sorta di immaginaria continuità con LâUltimo del Paradiso con il quale, il 23 dicembre 2002, il premio Oscar recitò il canto finale della Commedia di Dante e tenne incollati allo schermo quasi 13 milioni di spettatori. A rivelarlo è lo stesso Benigni, negli spot in onda su Raiuno.
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Maglione rosso fuoco e camicia bianca, seduto a una scrivania, il busto di Dante accanto, lâattore e regista annuncia al pubblico che reciterà «il canto dei lussuriosi, del sesso onesto e di quello libero» e perfino di coloro che lo fanno «con la suocera o con la cugina». Versi nei quali, scherza Benigni, spuntano «tutti i più grandi maialoni dellâantichità ... Però i maialoni ci sono pure oggi». Ma al momento di fare i nomi, lâaudio sparisce e Benigni si limita a citare «Silvio...», salvo poi pronunciare a fior di labbra «Berlusconi» e altri politici. Fa in tempo a chiamare in causa anche «Clemente Mastella».
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Un chiaro riferimento alla prima parte dello show che, come è successo nel tour teatrale TuttoDante ma anche nellâUltimo del Paradiso, sarà basata sullâattualità : solo dopo unâora di frizzi e lazzi, Benigni presumibilmente commenterà e poi leggerà i versi dellâamore tragico tra Paolo e Francesca, tra i più celebri della Commedia.
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Lo show andrà in onda dagli studi di Papigno in una diretta fiume che non sarà interrotta dalla pubblicità . Da dicembre, partiranno le dodici seconde serate ancora ispirate alle letture di Dante. Il V dellâInferno suggellerà lâultima settimana della stagione di garanzia su Raiuno, che potrà contare anche sul ritorno di Adriano Celentano, lunedì 26 novembre con una serata tutta dedicata alla sua musica.
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Articolo tratto da
"La Stampa"
"La Stampa"