L'agenzia "Consolazioni per il telespettatore" è lieta di segnalare i primi segnali della fine del cosiddetto periodo di garanzia pubblicitario per le tv: ovvero quell'oscuro ambito temporale che chiude un mesetto prima di Natale per poi riprendere a gennaio e in cui vige la legge secondo cui bisogna fare grandi ascolti, e quindi vale tutto.
Per un po', insomma, ci si rilassa, i palinsesti si distendono ed è facile rintracciare qui e là programmi nuovi, oppure ritorni graditi dal pubblico o ancora qualche timido esperimento. Inoltre tornano le grandi fiction americane, come "Lost" e "Desperate Housewives", presenti in doppia fruizione. Sul satellite vanno le puntate nuove, su RaiDue vanno le penultime annate, già passate sul satellite. Questo fa sì che è già successo per il ritorno di "Lost", l'altra sera—gli ascolti siano debolucci, soprattutto perché lo zoccolo duro degli appassionati ha già visto tutto via sat.
Oppure, meglio ancora, può attendere senza frenesia l'uscita dei dvd, ovviamente il modo più libero di fruizione. Mentre "Lost" consuma a piccolissime dosi la soluzione dei suoi misteri—la fine è attesa nel 2010— "Desperate" riparte su FoxLife da stasera alle 21 con la quarta stagione. RaiDue ha ripreso ieri dalla terza, con il sito Rai che annuncia in maniera spericolata "episodi inediti".
Ma tutto fa broadcast sulle scene televisive, pur di respirare a forza di telefilm e mondarsi da tutto il resto: ci sono moltitudini che devono ancora riprendersi dalla botta di sabato, quando hanno appreso dell'arresto di Azouz. Mica per altro, quanto perché in automatico sarebbe ripartita la flagellante disamina nei famosi approfondimenti di terza serata.
Antonio Dipollina
per "Repubblica"