Salva le Reti, alza ascolti e gradimento. Batte quasi sempre la concorrenza. La fiction è il prodotto vincente in questa annata televisiva. Tra le miniserie in due puntate la più vista è stata Maria Montessori, interpretata da Paola Cortellesi. Tra le lunghe, gli ascolti migliori sono quelli di Butta la luna, Un medico in famiglia e Raccontami. A parlarcene Massimo del Frate, responsabile fiction Endemol Italia.
Il mercato delle soap âtiraâ ancora?
Sì, il problema è che ce ne sono sempre di più. Oggi il mercato si è arricchito di soap tedesche quali Tempesta dâamore, su Rete4, Giulia, su Rai Uno. Il mercato è un poâ inflazionato. Comunque anche le soap dâacquisto possono avere grandi risultati. Centovetrine fa il 27% di media in day time su Canale5.
Per Vivere, prima soap italiana ad andare in onda, si è decisa la chiusuraâ¦
Il format si è un poâ usurato, è stato impiegato in maniera troppo coraggiosa.
Cioèâ¦
Ha influito molto lo spostamento della fascia oraria. Lâestate scorsa andava in onda alle 14.45 e batteva Incantesimo. Quando è slittato alle 12.30 abbiamo registrato un calo perché se nâè andato il pubblico più giovane. Beautiful da quindici anni ha la stessa collocazione. Nella promozione di una soap conta la fedeltà dellâappuntamento.
Nei palinsesti ci sono quasi solo fictionâ¦
Eâ il genere che va di più. La situation comedy fa più fatica a livello di ascolti, il nostro pubblico non lâha ancora assimilata al 100%: è quello americano che ce lâha nel dna. Siamo in onda con il poliziesco femminile âDonna detectiveâ, con Lucrezia Lante della Rovere, che segna il ritorno della regista Cinzia Th Torrini sulle reti Rai: sei puntate di cui la terza ha incollato 5 milioni e ottocento mila telespettatori (24.61% share) battendo la Figlia di Elisa di Rivombrosa su Canale5. Stiamo girando âProvaci ancora prof 3â con Veronica Pivetti, che andrà in onda in autunno, e quattro puntate di un giallo psicologico con Virna Lisi. E poi la seconda serie di La mia terra, e la terza di Don Luca, con Luca Laurenti.
Non trova che gli autori siano sempre più schiacciati dai format comprati allâestero?
Si prendono i formati che costituiscono un esempio di programma che funziona a livello europeo. Anzi si sopperisce alla mancanza di creatività degli autori che spesso non riescono uniformarsi alle esigenze dei mercati internazionali. Il lavoro autoriale su una fiction, così come nel cinema, è dâequipe.
In base a quale meccanismo Endemol acquista un format allâestero?
Conta lâoriginalità del prodotto, che non deve essere troppo simile ad altri già esistenti. Deve essere capace di dialogare con un certo tipo di pubblico. E poi gli ascolti: la forza di un format si giudica in base allâaudience che fa.
Tra poco riparte il Grande fratello. Non è finita lâera del reality?
Eâ finito il grande momento dâoro. Adesso si sta assestando il reality classico. I vari cloni sono spariti.
Endemol è stata acquisita dal gruppo Berlusconi. Cosâè cambiato?
Nonostante la nuova partecipazione azionaria continuiamo a lavorare sia con Mediaset che con la Rai. Hanno due pubblici diversi: uno è più giovane, lâaltro più adulto. Mediaset è audace con le sperimentazioni, in Rai si deve sempre conciliare tradizione e novità .
Francesca Fiocchi
per "L'Opinione"