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Megamedia - Più di cinque ore davanti alla Tv

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Fonte: Il Sole 24 Ore

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Televisione
  sabato, 15 dicembre 2007
 00:00

Sono tornati ad essere più di 300 i minuti dedicati dai telespettatori a seguire i programmi tv: non avveniva dallo scorso febbraio. 1303 minuti del mese di novembre confermano una inversione di tendenza, annunciata in ottobre, rispetto ai precedenti mesi dell'anno.

Da gennaio 2007 si sono infatti sempre registrati valori inferiori a quelli dello stesso mese del 2006. Il dato poco confortante per la tv riguarda il numero di persone che hanno guardato la televisione anche per un solo minuto; i cosiddetti "contatti" diminuiscono del 2,7 per cento.

Il tempo dedicato alla tv dalla media della popolazione, considerando quindi anche chi non si trovasse a guardarla, è sia nel novembre 2007 che 2006 di 258 minuti. Anche in questo caso si tratta di un miglioramento rispetto ai valori negativi registrati nel confronto tra gli altri mesi dell'anno.

In altri Paesi le popolazioni dedicano meno tempo alla televisione, in Francia 222 minuti e in Inghilterra 233. In Italia le persone con possibilità di sintonizzarsi sulla tv digitale terrestre seguono la tv meno della media, mentre in Francia chi hala television numerique terrestre dedica più tempo alla tv.

Francia avanti nel digitale

Médiamétrie ha diffuso gli ascolti di novembre
del digitale terrestre in Francia. I dati evidenziano la diversa velocità di màrcia rispetto a quello italiano. La quota d'ascolto delle reti nazionali analogiche prodotta dai possessori di decoder è del 75%; in Italia lo share, tra chi ha il il digitale terrestre, delle emittenti generaliste è dell'85%, dieci punti in più.

In Francia l'offerta digitale è più interessante, tre canali, W9, Tmc e Gulli, superano l'1% di share sull'ascolto complessivo; in Italia solo Boing produce risultati apprezzabili, ma la sua quota è dello 0,2 per cento. Lanciato dopo quello italiano, il digitale terrestre francese conta oggi un maggior numero di utenti: Médiamétrie stima in 13,6 milioni gli individui in grado di ricevere la tv digitale terrestre; secondo la ricerca lpsos, su cui si basa Auditel, i telespettatori italiani muniti di decoder sono 10,2 milioni.

La Francia registra un maggior numero di utenti anche per quanto riguarda l'Iptv, che sfiora ormai i due milioni di sottoscrittori, a fronte dei circa 25omila abbonati alla tv di Fastweb e di Telecom Italia-Alice. In questo comparto si sono aggiunte di recente anche le offerte di Infostrada-Wind e Tiscali, i cui obiettivi di crescita si mantengono tuttavia al di sotto dei risultati raggiunti dagli operatori francesi.

Le diverse performance dei due Paesi non vanno ricercate solo nell'appetibilità dell'offerta proposta quanto nelle diverse politiche di prezzo, in Francia particolarmente competitive, al netto delle promozioni in corso.

Frequenze analogiche?

Le frequenze analogiche non esistono. È curioso notare che esperti e rappresentanti delle istituzioni citino in questo modo una risorsa che i concessionari possono utilizzare come credono, tanto in analogico quanto in digitale.

A tutta radio

Buone nuove per la radio in digitale, il processo è ripartito e sono anche meglio definite le volontà di operatori e istituzioni. Attraverso RaiWay la Rai sembra questa volta voler trainare la digitalizzazione e mettere a disposizione dei consorzi gli impianti sui quali sperimentare la radio di domani.

Francesco Siliato
per "Il Sole 24 Ore"

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