Altri articoli della Finanziaria riguardano il sistema tv. I contributi per l'emittenza locale, televisiva e radiofonica, aumentano di dieci milioni di euro annui a partire dal 2008 e di ulteriori cinque dal 2009, per 150 milioni totali (155 nel 2009). Il Fondo per il passaggio al digitale della tv terrestre, previsto dalla Finanziaria 2007 in 40 milioni fino al 2009 (di cui 33 dati alla Rai per sviluppare la propria rete digitale) viene portato a 60 milioni. Tra gli obiettivi, un bonus alle famiglie disagiate per l'acquisto di un decoder. Nel 2008 passeranno al digitale Sardegna e Val D'Aosta, nel marzo 2011 il Piemonte, ma già nel marzo 2009 Torino e Cuneo, mentre Bolzano potrebbe aggiungersi alla provincia di Trento.
Capitolo promozione dell'audiovisivo: le norme ex legge 122 vengono estese a Sky. Gli obblighi d'investimento si basano, per i privati, su una quota del 10% degli introiti annui da destinare a opere realizzate dai produttori indipendenti (è l'Agcom a doverli definire), con una sottoquota a favore del cinema originale italiano pari al 30%, il 3% del fatturato, per le tv in chiaro e del 35%, il 3,5% del fatturato, per le pay tv, esclusi i ricavi del calcio. Per la Rai la quota è pari al 15% dei ricavi annui e la sotto quota è del 20% per il cinema italiano.
Marco Mele
per "Il Sole 24 Ore"
(24/12/07)
per "Il Sole 24 Ore"
(24/12/07)