In collaborazione col Ministero delle Comunicazioni, la Rai lancerà dal prossimo 10 gennaio una nuova campagna televisiva dedicata al rapporto tra minori e TV.

Lâinvito ai genitori, alle famiglie ed agli educatori è quindi quello di accompagnare i bambini nella visione di tali contenuti, guidandoli ad una loro corretta comprensione.
La nuova campagna televisiva dedicata al rapporto tra minori e TV, è una diretta applicazione del nuovo Contratto Nazionale di Servizio 2007-2009 voluto dal Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, e sottoscritto dalla Rai il 5 aprile scorso.
In particolare lo spot suindicato adempie allâobbligo fissato nel comma 6 dellâart. 7 del Contratto di Servizio che indica la necessità di prevedere campagne di sensibilizzazione rivolte ai genitori sullâuso corretto della Tv.
Sempre in base allo stesso art. 7 â che è interamente dedicato agli impegni del servizio pubblico nei confronti della programmazione televisiva per i minori - il Contratto di Servizio prescrive anche che la Rai adotti un sistema di chiara riconoscibilità visiva, capace di evidenziare, con riferimento a film, fiction ed intrattenimento, quelli adatti a una visione congiunta con un adulto e quelli adatti al solo pubblico adulto.
Nel caso specifico di programmazione inidonea per i minori, il simbolo deve rimanere costantemente presente per tutta la durata della programmazione.
Su tale base la Rai già dal 30 novembre scorso, preceduto dalla campagna di due settimane âParental Controlâ (anche questo spot è visibile allâindirizzo Internet del Ministero delle Comunicazioni prima indicato), ha introdotto un sistema basato sullâutilizzo del proprio logo (farfalla) come elemento che caratterizza lâimpegno aziendale per la tutela dei minori e lo ha scandito in due colori (giallo, rosso) che rendono esplicito al telespettatore il tipo di programmazione prevista, così da facilitare una scelta consapevole in nome dei più piccoli.
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La segnaletica rossa è accompagnata anche da raccomandazioni verbali sulla inidoneità di determinati programmi per i minori (âil film è adatto al solo pubblico adultoâ).
Anche questa iniziativa, come altre relative alla tutela dei più piccoli, è stata sottoposta al vaglio del âComitato Media e Minoriâ ottenendo parere favorevole.
Sempre lâarticolo 7 del Contratto di Servizio Rai 2007-2009 aggiunge ulteriori significativi obblighi quali:
-  lâallargamento della fascia oraria dedicata espressamente ai minori e che passa dal tradizionale  16.00-19.00  a  16.00-20.00
-  il vincolo di non interrompere con la pubblicità i programmi per bambini e i cartoni animati di durata inferiore ai 30 minuti, nonché il divieto di usare i personaggi dei cartoni come âtrainoâ pubblicitario;
- il divieto di passare trailer di film vietati non solo durante la fascia protetta, ma anche nella fascia  7.00-9.00, ove è forte la presenza di bambini telespettatori. Il divieto di programmare film vietati ai 14 anni in tali orari si estende quindi ai corrispondenti trailer.
Lâattenzione ai minori è per il Ministero delle Comunicazioni un tema strategico. Se tale obiettivo si è concretizzato per quanto riguarda il servizio pubblico con gli obblighi previsti dallâart. 7 del Contratto di Servizio, molto altro ancora si è fatto e si sta facendo sul tema nuove tecnologie e minori, sia sul piano della regolamentazione sia su quello della sensibilizzazione delle famiglie e del mondo della scuola.

Tema non secondario nella politica perseguita dal Ministero delle Comunicazione è poi quello del contrasto alla pedopornografia e della tutela dei minori, supportata anche dalle brillanti operazioni della polizia postale e delle comunicazioni.
Il Decreto del Ministero contro la Pedopornografia ha rafforzato gli strumenti di contrasto anche tecnici, che vengono opposti a questo indegno abuso.
Sempre in nome della tutela dei diritti dellâinfanzia è stata stipulata la Convenzione tra il Ministero e Save the Children ed attivato il sito www.tiseiconnesso.it , per educare giovani e loro genitori ad un uso consapevole dei ânew mediaâ.
Ulteriore attenzione è stata posta alla lotta alla diffusione di materiali violenti e diseducativi (come alcuni videogiochi).