Tv curiosa: ma la canna in tribuna può andare in tv?
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Il Corriere della Sera
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Televisione
lunedì, 14 gennaio 2008 | Ore: 00:00

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Una scenetta insolita, anche se piuttosto imbarazzante. Tanto che il telecronista, appena si è accorto dell’accaduto, ha invitato la regia a cambiare inquadratura. La sequenza era del tutto casuale: spesso, durante l’intervallo o nel corso della partita, la regia cerca immagini «di colore» in grado di ravvivare il racconto. Come un retino che cattura le farfalle più variopinte. Adesso però ci chiediamo: è legittimo mandare in onda quelle immagini? Mettiamo che i genitori della ragazzina fossero in quel momento davanti al televisore, cosa avranno provato? Che giustificazioni avrà poi addotto la figlioletta? Insomma, è giusto o non è giusto riprendere a loro insaputa gli spettatori di uno stadio?
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Il buon senso suggerisce che sì, è giusto. Ogni spettatore di serie A sa che in uno stadio ci sono molte telecamere in funzione e non è difficile incappare nella rete: il pubblico fa parte dello spettacolo. D’altro canto, però, la legge sulla privacy non è chiara e spesso si generano equivoci. Tempo fa, quando è circolata una famosa immagine che ritraeva Silvio Sircana in uno scambio di idee stradali, il Garante della privacy è subito intervenuto per annunciare norme restrittive sulla «diffusione di notizie che non hanno interesse pubblico». Certo, c’era di mezzo un politico. Qualcuno, però, aspetta ancora dal Garante una risposta: è giusto mandare in onda una telefonata privata carpita con inganno? L’unica cosa che ora ci preme è che l’incauta ragazzina faccia tesoro dell’accaduto: il fumo fa male.
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Aldo Grasso
per "Il Corriere della Sera"
per "Il Corriere della Sera"