Gran finale del ciclo 'TuttoDante' su Rai Uno con Benigni
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)
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Televisione
domenica, 10 febbraio 2008 | Ore: 00:00

Lunedì 11 febbraio, alle 23.20 sara' la volta del XXVI canto dell’Inferno mentre mercoledì 13 febbraio sara' di nuovo in prima serata con la lettura del XXXIII canto dell’Inferno.
Le due trasmissioni sono state realizzate a Firenze, in piazza Santa Croce nell’estate 2006 durante lo spettacolo di Benigni “TuttoDante”.
Dopo aver accompagnato il telespettatore, da novembre fino ad oggi, nella “selva oscura”, davanti alla Porta dell’Inferno, nel limbo, nel girone dei lussuriosi, dopo aver fatto conoscere Paolo e Francesca, Ciacco, Farinata degli Uberti, Roberto Benigni scende nel più profondo dell’Inferno per raccontare con la forza delle “parole antiche e commoventi che hanno attraversato i secoli” la storia del “fiero peccator”, il conte Ugolino.
“Le letture popolari di Benigni sono state uno dei rari autentici eventi culturali di questi anni. Con centinaia di migliaia di persone, molti giovani, che non ascoltavano Dante dalla scuola dell’obbligo…” e' stato scritto. E ancora: “Dante, nell’interpretazione di Benigni, diventa un fiume in piena…”.
Un rinnovato interesse verso il poeta fiorentino che trova riscontro nell’aumento, dall’inizio del tour “TuttoDante” fino alle trasmissioni televisive, delle vendite della Divina Commedia. “Un piccolo miracolo” sintetizza con un’efficace espressione Variety, riferendosi all’incredibile quantità di pubblico che Benigni è riuscito ad avvicinare alla Divina Commedia.
Plausi ed elogi non solo dalla stampa ma anche dal mondo intellettuale. “Lo spettacolo è singolarmente emozionante…si sospende per digradare verso il mondo dantesco, prendendo il pubblico per mano e per il cuore per portarlo nelle parole del divin Poeta” scrive Moni Ovadia.
Dopo aver accompagnato il telespettatore, da novembre fino ad oggi, nella “selva oscura”, davanti alla Porta dell’Inferno, nel limbo, nel girone dei lussuriosi, dopo aver fatto conoscere Paolo e Francesca, Ciacco, Farinata degli Uberti, Roberto Benigni scende nel più profondo dell’Inferno per raccontare con la forza delle “parole antiche e commoventi che hanno attraversato i secoli” la storia del “fiero peccator”, il conte Ugolino.
“Le letture popolari di Benigni sono state uno dei rari autentici eventi culturali di questi anni. Con centinaia di migliaia di persone, molti giovani, che non ascoltavano Dante dalla scuola dell’obbligo…” e' stato scritto. E ancora: “Dante, nell’interpretazione di Benigni, diventa un fiume in piena…”.
Un rinnovato interesse verso il poeta fiorentino che trova riscontro nell’aumento, dall’inizio del tour “TuttoDante” fino alle trasmissioni televisive, delle vendite della Divina Commedia. “Un piccolo miracolo” sintetizza con un’efficace espressione Variety, riferendosi all’incredibile quantità di pubblico che Benigni è riuscito ad avvicinare alla Divina Commedia.
Plausi ed elogi non solo dalla stampa ma anche dal mondo intellettuale. “Lo spettacolo è singolarmente emozionante…si sospende per digradare verso il mondo dantesco, prendendo il pubblico per mano e per il cuore per portarlo nelle parole del divin Poeta” scrive Moni Ovadia.
Fino all’encomio da parte del cardinale segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone: “Roberto Benigni commenta Dante in tv come un alto teologo”. Quasi una pubblica “beatificazione” che il premio Nobel per la letteratura Dario Fo ha particolarmente apprezzato : “Grazie a Roberto hanno santificato anche Dante…mi fa piacere, era ora…le sue letture sono chiare, pulite, meditate, adatte al grande pubblico”.