
Stasera su Canale 5 ''Italia's got talent'' con Maria De Filippi e Gerry Scotti
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)
Il talento è il genio che trova in ognuno di noi la propria forma di espressione, che diviene esternazione di sé, unica ed esclusiva. È quella prerogativa che ci conduce alla migliore - e più vera - rappresentazione di noi stessi.
Il talento risiede segretamente nell'anima delle persone e va scovato, provocato, coltivato e, quando lo si riconosce come proprio, mostrato. Chi ha talento deve esibirlo, condividerlo con gli altri.
Per mostrare il talento non esiste né un luogo, né una lingua o un canale artistico preferenziale, perché il talento può esprimersi in ogni campo, in ogni disciplina, in ogni aspetto della vita. E non esiste un tempo, perché il talento, come lo stupore, è una forma di plasticità mentale che vive a tutte le età.
Sul palco: fachiri, illusionisti, maghi, contorsionisti, cantanti e ballerini che in soli due minuti di esibizione mostrano al pubblico a casa ed a quello in teatro la loro abilita'.
A valutare le loro performance, tre giudici d'eccezione: Maria De Filippi, in veste anche di produttore del programma, il "grande" Gerry Scotti e il Presidente di Sony Music Italia Rudy Zerbi.
I giudici vedono per la prima volta i concorrenti solo al momento dell'esibizione e valutano esclusivamente la performance. Ogni esibizione può durare al massimo due minuti, ma i giudici hanno il potere di suonare il "buzz".
Infatti ognuno dei tre giudici ha il potere di interrompere l'esibizione attraverso un pulsante luminoso e rumoroso detto appunto "BUZZ". Se prima della fine della performance suonano tutti e tre i loro "buzz", la performance si deve necessariamente interrompere. Ma l'interruzione, di per sè, non significa nulla di negativo: sta solo a significare che chi ha premuto il pulsante è già in grado di esprimere un giudizio. Subito dopo quindi, i giudici esprimono i loro commenti sulla performance in gara.
Solo il pubblico a casa è a conoscenza dell'identità e della specialità in cui si esibisce ogni performer, mentre i giudici vivono la sorpresa dei numeri proposti.Un format che si presenta stilisticamente con un linguaggio innovativo: il telespettatore impara infatti a "fidarsi" presto del programma scoprendo che tutte le immagini e i momenti non salienti vengono saltati o velocizzati e che solo dove c'è un senso di intrattenimento, lì il programma si sofferma e consente al telespettatore di godere di tutte le emozioni che da quella performance si possono trarre.
Punto di forza del programma, che può considerarsi come la summa di tutti i Talent show, è la ricchezza delle proposte, la moltitudine dei generi di esibizione, delle tipologie di intrattenimento e di età dei partecipanti (da 0 a 99 anni), che trovano un'occasione per mostrare la loro libertà di espressione senza alcuna limitazione.
Volto emergente del panorama Tv è quello di Simone Annicchiarico che introduce e svela da dietro le quinte i candidati all'esibizione. Dal back stage dello show, Simone intervista i concorrenti pre e post performance.
Il format nasce da un'idea originale di Simon Cowell. Trasmesso per la prima volta negli Usa nel 2006, sull'onda del successo ottenuto sulla rete americana NBC, il format sbarca in Inghilterra, dove continua a crescere in popolarità. E' qui che il talent show trionfa con la finale del 2008 come programma più visto degli ultimi dieci anni, portando al successo la superfavorita e seconda classificata Susan Boyle. Il "caso" della cantante scozzese provoca un'overdose mediatica a livello internazionale per la straordinaria storia di vita e l'incredibile bravura della protagonista.
La scenografia è di Mario Catalano. Le luci di Franco Fratus. La regia è affidata ad un maestro del genere del talento in Tv: Roberto Cenci.
LE DICHIARAZIONI DEI TRE GIUDICI:
"Mi sono cimentata in un ruolo per me insolito e l'ho fatto perché credo molto in questo format, anche se la forma di racconto è assolutamente molto moderna per le nostre abitudini. Mi sono divertita a vedere di tutto, dal ballerino al giocoliere, dal mangiafuoco al tenore, dal contorsionista all'imitatore. La scelta di Simone Annicchiarico risale a quest'estate, quando scanalando mi sono imbattuta nella Valigia dei Sogni su La7 e ho pensato... ma quant'è bravo questo ragazzo. Poi l'ho rivisto in uno speciale di Gianni Minoli su Walter Chiari e solo lì ho capito che era il figlio di Walter Chiari e Alida Chelli". MARIA DE FILIPPI
"Una delle esperienze più travolgenti che ho avuto in questi ultimi anni. Non pensavo che il ruolo di giurato in un Talent Show fosse così coinvolgente e richiedesse così tanta responsabilità. Se è vero che io sono lì seduto a rappresentare il pubblico che di solito segue le mie trasmissioni, spero che vedendolo possano vivere le mie stesse emozioni. Finalmente dopo tanti Talent specializzati eccone uno che si rivolge a tutta la famiglia". GERRY SCOTTI
" Mi sento perfettamente a mio agio nel cercare il talento...sono 15 anni che non faccio altro ed ogni giorno e' una nuova sfida tra me stesso e chi deve convincermi di averne. Quando in aggiunta a tutto questo i tuoi compagni di viaggio sono "talento puro" allora la squadra e' pronta per la vittoria". RUDY ZERBI