''Ciccia � Bella'' : con Rossella Brescia su Italia 1, nuovo esperimento sociale
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)
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Televisione
martedì, 22 dicembre 2009 | Ore: 00:00
Martedì 22 dicembre 2009 in prima serata su Italia 1 andrà in onda “Ciccia è bella”, rivoluzionario programma di Fatma Ruffini, scritto e diretto da Marco Balestri, tratto dal format francese “Belle Toute Nue”. Alla conduzione Rossella Brescia, produttore esecutivo Mary Scotti.
Si tratta di un vero e proprio “esperimento sociale” in cui tre ragazze “oversize”, insoddisfatte del loro aspetto fisico, intraprenderanno un difficile e a volte doloroso viaggio, nel corso del quale sfideranno le loro paure, i loro difetti e il disagio provato nella vita di tutti i giorni a causa della loro corporatura. Le tre protagoniste, cercheranno di riconciliarsi con la propria immagine, imparando ad amare il proprio corpo e principalmente riacquistando fiducia in se stesse. Capiranno come accettarsi e vedersi più belle attraverso l’autostima e la scelta del look adatto, senza ricorrere a diete ferree, ad un’estenuante attività fisica o ad interventi di chirurgia estetica.
L’obiettivo non è solo il semplice make over o la trasformazione fisica, ma una più profonda individuazione dei meccanismi psicologici alla base del rifiuto del proprio aspetto, per poi riuscire a rimuovere gli stessi.
Rossella Brescia guiderà e accompagnerà le tre ragazze in un questo percorso, vivendo in prima persona la loro voglia di cambiamento, dando loro consigli, raccogliendo le loro emozioni e ascoltando i loro dubbi e i loro sentimenti.
LE TRE PROTAGONISTE

Silvia Quarto, 34 anni di Milano, lavora come responsabile in un supermercato. Non ha mai apprezzato il suo corpo ma nasconde questo disagio sotto un’aria allegra e spensierata. È convinta che non sarà mai come vorrebbe, tanto che non riesce neppure a guardarsi allo specchio.
Alessandra Faja, 33 anni di Catania, si è sempre considerata una bella ragazza ma, durante le due gravidanze, è ingrassata molto, tanto che si considera “un ippopotamo” e di sé dice: “Sono un cigno dentro il corpo di un anatroccolo”. La sua sfida personale è quella di dimostrare che può farcela ed essere finalmente in grado di indossare i vestiti che ha sempre desiderato.
Paola Mantovani, 36 anni di Melzo, operaia, è sempre stata sovrappeso ma, grazie a “Ciccia è bella” è disposta a mettersi in gioco e a migliorarsi.
IL PERCORSO
Numerosi gli step che le tre donne intraprenderanno nel loro percorso:
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dovranno prima di tutto confrontarsi con la propria immagine riflessa nello specchio, modificando il giudizio su quelli che venivano considerati come dei difetti e che, in realtà, si possono rivelare come dei punti di forza. Il nemico di sempre dovrà diventare un amico.
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In seguito, attraverso un piccolo esercizio, prenderanno coscienza delle vere dimensioni del proprio corpo e capiranno qual è il loro reale aspetto fisico.
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Successivamente, le protagoniste sfideranno realmente loro stesse, assistendo ai commenti della gente di fronte alle loro gigantografie esposte per strada.
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Impareranno a valorizzare le loro forme attraverso capi di abbigliamento adatti al loro fisico e, dopo aver seguito una lezione di portamento e seduzione con un’insegnante di burlesque, si sottoporranno a una seduta di trucco e parrucco per mettere in risalto al meglio i tratti del loro viso.
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Capiranno anche quali dovrebbero essere gli elementi base della propria alimentazione per condurre una vita sana e regolare.
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Le ragazze, infine, dovranno trovare il coraggio e l’autostima sufficienti per sottoporsi a una sessione fotografica che riserverà una sorpresa finale.
Riusciranno a sentirsi finalmente belle, femminili e sicure di sé come hanno sempre desiderato essere?
GLI ESPERTI
Il team di esperti che aiuteranno le ragazze ad accettarsi e a migliorare la concezione che hanno di loro stesse è composto da Maria Vittoria Pozzi, beauty editor di Vogue Italia, Matteo Pauletta, look maker d’Management Group, Nicola Sorrentino, nutrizionista, e Mitzi Von Wolfgang, coreografa burlesque.
LA RIVALUTAZIONE DELLE DONNE “MORBIDE”
Le tre ragazze protagoniste di “Ciccia è bella”, con i loro dubbi, i loro difetti e le loro paure legate al proprio aspetto fisico, sono l’emblema di tutte quelle donne che, in una società spesso basata sul “mito dell’apparire”, non riescono ad accettarsi, si sentono in talune circostanze discriminate e sono in perenne conflitto con gli altri e con se stesse.
In effetti, la nostra è una società convinta che “magro” sia un sinonimo di “bello”. Fianchi stretti, addome piatto e gambe secche e slanciate, sono i requisiti fondamentali per incarnare il prototipo di donna perfetta. Sui manifesti pubblicitari e la maggior parte delle riviste primeggiano i corpi di ragazze scheletriche. Ciò ha fatto sì che molte ragazzine si siano ammalate di anoressia o bulimia e, piene di complessi, si sentano spesso insoddisfatte del proprio aspetto fisico. La concezione negativa del grasso è, infatti, un problema vero nella società odierna, problema che influenza soprattutto le donne.
Recentemente però, sia nel mondo della moda che dei media-tv e del cinema, sembra si stia mettendo in atto una piccola rivoluzione: è sempre più attuale il dibattito sulle forme “meglio magre o cicciotelle?”.
MODA
Il business della moda inizia ad occuparsi anche delle taglie forti: prima abbiamo assistito alle modelle taglia 44 di Mark Fast, poi alle taglia 46 di Elena Mirò, che, con il messaggio “Abbondante è bello”, ha ospitato sulla propria passerella di “Milano Moda Donna” le due top model taglie morbide più ammirate del momento, veri punti di riferimento per le donne di ogni nazione e di ogni misura. Si tratta di Lizzie Miller, diventata un vero e proprio idolo negli Stati Uniti per il suo atteggiamento positivo e la sua enorme vitalità, e Crystal Renn, apparsa su prestigiosi magazine, quali “Vogue”, “Vanity Fair” o “Another Magazine”.
Anche altri noti stilisti, quali Donna Karan, Krizia, Oscar De La Renta, Alberta Ferretti cominciano a mostrare interesse verso il problema e a creare linee prodotte anche in taglie over 44. Non basterà certo questo a cambiare i canoni che si sono creati nella società, ma è sicuramente l’inizio di una nuova visione e concezione del corpo femminile.
MEDIA
Anche nei media, il mood verso le persone sovrappeso sta cambiando. La celebre rivista inglese di moda “Love” ha dedicato la sua prima cover alla cantante del celebre gruppo “Gossip”, Beth Ditto (al secolo Mary Beth Patterson). La giovane rock star, una ragazza dalla stazza “notevole”, mostra una rivoluzionaria e innovativa immagine, completamente agli antipodi rispetto al classico stereotipo della “diva”. In maniera ironica. Ditto ostenta la propria fisicità, cercando di trasmettere un’enorme carica sexy, come se fossero proprio le ragazze come lei ad incarnare l’ideale di bellezza.
Che la percezione delle persone oversize all’interno dei media e della nostra società si stia evolvendo lo si deduce anche dai titoli di alcuni articoli di magazine e quotidiani: “Usa. Spopola la modella oversize” (www.corriere.it, 26 agosto 2009), “La Garbo junior e il club per le diversamente leggere” (www.corriere.it, 16 novembre 2009), “Le donne vere hanno le curve – Beyoncé al meglio” (Vogue America, aprile 2009), “Grasso è bello: Modelle supersize” ( Vanity Fair, 28 ottobre 2009), “Grassa e bella! Fatshionista e la moda per le ragazze “più” (Donna Moderna, 29 maggio 2009), oppure “Il mio grosso grasso orgoglio” (L’Espresso, giugno 2009).
Anche nel mondo della tv si sta sempre più affermando l’icona della “bellezza abbondante”; attualmente, infatti, l’indiscussa regina dei talk show in America è la formosa e affascinante Oprah Winfrey, considerata una delle donne più potenti del mondo.
Sempre per ciò che concerne il piccolo schermo, lo stesso critico televisivo de “La Repubblica” Antonio Dipollina, cita i fan club di Jorge Garcia, celebre personaggio della serie “Lost”, definito “personaggio positivo, un rappresentante di cui andar fieri in ogni parte del globo”. Stessa cosa per la seducente e formosa Sara Ramirez di “Grey’s Anatomy”. “L’obeso fa colpo e scongiura lo zapping,” – dichiara Dipollina – “ma vige ancora lo stereotipo del ciccione spostato con la gru di un episodio di Nip/Tuck”.
CINEMA
Per quanto riguarda il grande schermo, il famoso musical “Hairspray-il grasso è bello”, che ha fatto registrare incassi record nel 2007, racconta proprio di una giovane adolescente sovrappeso che riesce, grazie alle sue doti da ballerina, a diventare la star di un famoso programma tv, sbaragliando tutta la concorrenza e gettando ombra anche sulla bellissima ex reginetta dello show.
INOLTRE
Negli Stati Uniti, la lotta al “magro per forza” viene lanciata proprio da coloro che sono contro l’imposizione di questo canone estetico. Le americane Kate Harding e Marianne Kirby sono fra le principali portavoci di questa rivoluzione estetica. Tramite i loro seguitissimi blog (Shapely Prose per la Harding e The rotund per la Kirby) hanno fondato la “Fat –o- Sphere” ( “fatosfera”) ovvero quell’insieme di blog nati per dare voce a chi si oppone alle discriminazioni in base al peso, per promuovere il concetto che la salute è indipendente dalla taglia che si indossa. Dalle esperienze e dai racconti che emergono dai blog ne è nato un libro dal titolo “Lesson from Fat –o- Sphere: Quit dieting and declare a truce with your body” (“Lezioni dalla Grasso-Sfera: smetti la dieta e dichiara una tregua al tuo corpo”) . L’obbiettivo è quello di sviluppare una nuova prospettiva, sapendo che non tutti desiderano appartenere per forza ad un modello fisico definito, ma cercano di valorizzare l’unicità degli individui e quindi la bellezza implicita
Il programma “Ciccia è bella”, dando la possibilità alle tre ragazze di mettersi in gioco, valorizzarsi e recuperare l’autostima e la fiducia in se stesse, si inserisce quindi in questa piccola rivoluzione che vede la rivalutazione delle donne “morbide”. Non più magre e con pochi difetti, ma donne “vere” con problemi quotidiani.
“Ciccia è bella” è un programma di Fatma Ruffini, scritto e diretto da Marco Balestri. Produttore esecutivo Mary Scotti.