La risposta di Garimberti rassicura Santoro, ma il dg Mauro Masi non ci sta
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: repubblica.it
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Televisione
martedì, 08 giugno 2010 | Ore: 00:00

In tempi strettissimi è arrivata, tramite una nota, anche la controreplica del giornalista: "Il presidente spenga il cerino e accenda la tv: torniamo a settembre". Ma la vicenda è tutt'altro che chiusa: il direttore generale della Rai Mauro Masi ha ricordato che c'è un accordo con Santoro approvato dal CdA in base al quale il conduttore smetterà di essere dipendente del servizio pubblico.
Garimberti ha anche spiegato che "va necessariamente chiarito, per sgombrare il campo da ogni possibile interpretazione equivoca e malevola, che il presidente non ha aziendalmente il potere di prendere da solo le decisioni che riguardano Annozero, Michele Santoro o le sue vertenze con la Rai. E questo Michele lo sa bene. Come sa bene che io non lo costringerei mai, contro la sua volontà, a fare ora e per sempre Annozero".
"Mi sia permesso fare una domanda - ha proseguito il presidente della Rai - perché, prima di avviare con la direzione generale una trattativa per la sua uscita, non è venuto da me a chiedermi se volevo Annozero in onda? Se lo avesse fatto prima, gli avrei risposto esattamente come quei consiglieri con cui si è consultato: 'Non è il momento di interromperlo".
"Ho il massimo rispetto per il suo diritto a essere artefice del proprio destino, anche se, in un momento di grave crisi, a differenza di tanti altri, ha la fortuna di poter scegliere tra due opzioni egualmente remunerative. Perché allora - ha concluso Garimberti - oggi chiede nuovamente, dopo averlo fatto già in diretta durante Annozero, una risposta che gli avevo già dato personalmente e pubblicamente? Gli avevo detto: 'ti aiuterò' se hai voglia di fare altro, ma difenderò sempre il tuo diritto a fare Annozero".
Nella nota diffusa dopo la dichiarazione del presidente della Rai, Santoro ha puntualizzato che "il Presidente è stato informato meticolosamente e passo per passo degli sviluppi che riguardavano la vicenda". "Comunque egli la pensi a riguardo avevo chiesto che si pronunciasse con chiarezza e adesso lo ha fatto. Le chiacchiere stanno a Zero. Anzi ad Annozero. Perciò spenga pure il cerino e accenda la tv. Torniamo a settembre", ha aggiunto il conduttore.
Poi è stata la volta di Masi, che ha richiamato l'intesa approvata dal CdA il 18 maggio scorso: "Ricordo a tutti, per quanto dovrebbe essere superfluo, che i poteri di proposta al Consiglio di Amministrazione, anche sui palinsesti e sulle singole trasmissioni, spettano al Direttore Generale dell'Azienda. In quest'ottica ho proposto il 18 maggio scorso un accordo con Michele Santoro ampiamente e autenticamente consensuale i cui termini sono stati approvati all'unanimità, salvo due astensioni, dal CdA. Continuo ad attenermi al mandato ricevuto e ad implementare le delibere consiliari approvate".
La richiesta di Santoro al presidente Rai Garimberti
ieri in conferenza stampa
(da repubblica.it)