In sostanza nella Centrale Montemartini viene messo in scena un gioco realistico in cui il pubblico - che seguirà l'evento anche da casa in diretta su Rai News (in chiaro sul digitale terrestre e via satellite) - e le istituzioni devono immaginare di dover affrontare l'emergenza di un'invasione aliena.
Siedono attorno a un tavolo un ipotetico capo di un'unità anti alieni (interpretato da Pino Quartullo) e veri rappresentanti delle istituzioni (Polizia, Forze armate, Protezione civile) per immaginare piani e strategie sulla base di alcune 'testimonianze' scritte per l'occasione da alcuni tra i più importanti scrittori di fantascienza italiani: Dario Tonani, Donato Altomare, Francesco Verso, Giovanni De Matteo, Alberto Costantini, Sandro Battisti, Pierfrancesco Prosperi, Silvio Sosio, Giampietro Stocco, Laura Iuorio, Gianluca Morozzi e Vittorio Catani.
Il pubblico in sala, infiltrato da attori, potrà partecipare alla discussione in modi imprevedibili. Come se il giorno tanto atteso o temuto fosse davvero arrivato, la cittadinanza riunita, dopo un brainstorming lungo una serata, prenderà decisioni ipoteticamente vitali per il suo destino.
I partecipanti avranno quasi l'impressione di far parte di una vera squadra che agisce in nome della comunità. L'anno del contatto nasce anche per far conoscere e valorizzare i molti scrittori di fantascienza che in questo caso hanno usato Roma come sfondo per le loro storie, e gli Ufo come protagonisti.