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"Riteniamo - afferma il gruppo di Cologno Monzese in una nota - che le condizioni fissate dalla commissione nel 2003 che impedivano a Sky di entrare nella tv digitale terrestre sino al 2012 in virtù della sua posizione dominante sul mercato pay, siano ancora valide come del resto il market test svolto tra tutti gli operatori italiani ha sostenuto.
Con questa decisione si autorizza il monopolista della televisione satellitare e pay, non dimentichiamo che Sky detiene il 99,8% della pay tv satellitare e l’86% della tv a pagamento, a operare nel mercato free e lo si autorizza a entrare in possesso degli asset frequenziali già insufficienti per gli operatori attuali.
Per questo Mediaset ricorrerà contro tale decisione alla Corte di Giustizia Europea.
RISPOSTA DA BRUXELLES - «La Commissione europea è fiduciosa che la decisione presa oggi su Sky è solida da un punto di vista legale». Così Jonathan Todd, uno dei portavoce dell'esecutivo Ue, ha commentato con l'Adnkronos l'annuncio di Mediaset che farà ricorso alla Corte di giustizia europea contro la decisione della Commissione di permettere a Sky l'ingresso nel digitale terrestre. «Naturalmente, contro ogni decisione presa dalla Commissione - si è poi limitato ad aggiungere - si può fare ricorso, tutte le parti coinvolte possono fare ricorso alla Corte di giustizia».