“Senza La7 ‘Quello che (non) ho’ (e che già ci manca) non sarebbe mai nato. Ci voleva una rete libera e coraggiosa per offrire e garantire con la sua storia a Fabio Fazio e Roberto Saviano. A Luciana Littizzetto e a tutti gli ospiti venuti a raccontare le loro parole, uno spazio di libertà e di coraggio, di professionalità e di ascolto”.
A rivendicarlo è il direttore di rete, Paolo Ruffini, all’indomani della chiusura record del programma, annunciando che “domenica 27 maggio andrà in onda in prime time uno speciale, ‘Quello che ho’, tra meglio di, dietro le quinte e forse qualcosa di inedito”.
“I tre giorni alle Ogr di Torino - sottolinea Ruffini - dimostrano che la buona televisione è fatta di cose da mostrare e da vedere, da dire e da ascoltare. E’ una costruzione paziente, artigianale. Semplice e complessa al tempo stesso. Ha bisogno di volti credibili, di talento e di passione. Di voglia di sorprendere ma anche di coinvolgere. ‘Quello che (non) ho’ è stato uno spazio dove si sono ritrovate, radunate quasi, parole e persone, al di qua e al di là dello schermo. E’ questo radunarsi che fa di un tasto sul telecomando una rete pronta a raccogliere altre scommesse”.