L'avvocato Rocco Tasca continua nella sua attività di difensore dei deboli e degli emarginati. La quinta stagione resta dunque fedele all'idea originale della serie: mettere in scena un personaggio votato alla difesa degli ultimi contro le inefficienze e gli abusi delle istituzioni, contro l'illegalità e l'arbitrio dei singoli. Questo tema viene declinato in modo diverso in ciascun episodio, con casi che si richiamano alla cronaca più recente del nostro Paese, così da fare di "Un Caso di coscienza" un'occasione per parlare al pubblico familiare di Raiuno di problemi sociali e di stretta attualità.
''Un caso di coscienza 5'', una produzione Rai Fiction, prodotta da Red Film, per la regia di Luigi Perelli. Con Sebastiano Somma, Loredana Cannata, Vittoria Belvedere, Stefano Dionisi e Stefan Dainalov. Firmano la sceneggiatura Andrea Purgatori, Laura Ippoliti, Francesca Panzarella, Angelo Pasquini e Vittorino Testa. Una serie in sei puntate, in onda da domenica 8 settembre, in prima serata su Rai 1.
Sullo sfondo delle cause, che Rocco affronta e vince in Tribunale, si sviluppa un'indagine che corre lungo l'intero arco degli episodi e segue la pista del traffico illegale di rifiuti tossici interrati nell'hinterland di Trieste. Dietro questo traffico si cela la camorra campana e le sue ramificazioni nell'Est europeo con la complicità di imprenditori triestini, prestanome compiacenti e politici locali - una rete insospettabile di connivenze che spetterà a Rocco e alla sua amica Giulia Longo scoprire e neutralizzare. Giulia, interpretata da Vittoria Belvedere, è un magistrato che è stato in prima linea contro la mafia e che da poco è ritornato a Trieste, seguendo l'intuizione che le mafie italiane si stiano infiltrando anche nell'Italia settentrionale e che siano ora dirette alla conquista del Triveneto. In questa sua ‘teoria' è ostacolata dal capo della Procura, che la invita alla prudenza, ma è sostenuta dai suoi collaboratori e da Rocco, cui è legata da una forte amicizia sin dai tempi dell'università.
I casi di puntata verteranno come sempre su temi di grande attualità. Nel primo appuntamento si parlerà del razzismo di cui sono vittima gli immigrati dell'Est europeo, con l'accusa mossa a due ragazzi di una comunità di recupero di aver ucciso a bastonate un negoziante; in realtà l'uomo muore per le percosse di un affiliato della camorra, passato a riscuotere il pizzo. Questo caso serve anche a innestare l'indagine che interesserà tutti gli episodi e sarà il fuoco centrale della sesta serata.
Nel secondo episodio si affronta il tema della violenza nelle carceri. Rocco accoglierà la richiesta di aiuto di una madre-coraggio e si troverà ad affrontare il muro dell'omertà fra detenuti e secondini, ma anche di fronte a quella parte "sana" delle istituzioni penitenziarie decisa a ottenere verità e giustizia.
Il terzo episodio verte su un caso di malasanità, lontanamente ispirato a quanto accadeva nella cosiddetta ‘clinica degli orrori' di Milano: un intervento non necessario rischia di far morire una sedicenne, una promessa dello sport italiano; Rocco ed Alice scopriranno che il demone del gioco e motivi di interesse hanno spinto negli anni un chirurgo di chiara fama e la sua equipe a fare interventi inutili e dannosi ad ignari pazienti, ottenendo lauti rimborsi dal sistema sanitario nazionale.
Nel quarto episodio si tratta il tema delle adozioni internazionali, mettendo a confronto la storia di una ragazza dell'Est - costretta ad abbandonare alla nascita il suo bambino - e quella di una coppia di italiani disposti a tutto pur di avere un figlio in adozione. Rocco difenderà i diritti naturali della madre e scoprirà che dentro e fuori dalle istituzioni operano dei veri e propri ‘mercanti di bambini', pronti a speculare sul bisogno di paternità e di maternità di tante coppie sterili italiane.
Il quinto episodio si rifà al tema delle ‘nuove povertà', cioè delle condizioni di miseria e degrado sociale in cui precipitano sempre più frequentemente strati della popolazione italiana. E' il caso di un padre divorziato che, avendo perso il lavoro, si ritrova nell'indigenza ed è ingiustamente accusato di aver ucciso un barbone alla mensa dei poveri. Rocco, che lo conosce perché il figlio frequenta la stessa scuola della figlia Eva, decide di difenderlo e scopre una truffa alimentare di proporzioni sovranazionali.
Sul piano sentimentale, Rocco comprenderà di avere avuto accanto in questi anni di lutto, passati insieme alla piccola Eva (Karen Ciaurro), un affetto saldo e profondo in Alice e che, a volte, le antiche fiamme si possono riaccendere. Quanto ad Alice, interpretata da Loredana Cannata, la vedremo impegnata a realizzare il desiderio di una maternità tutta sua: in questo percorso chiederà aiuto ai suoi ex, agli amici più vicini, ricorrerà perfino agli appuntamenti al buio, scortata dal fido Virgilio (Stefan Dainalov), fino ad incappare nell'uomo sbagliato. Con quest'ultimo si caccerà in una situazione rischiosa da cui la salverà l'intervento di Rocco. Quella notte diventa chiaro a entrambi quanto contano l'uno per l'altra e quel bambino, tanto a lungo e vanamente cercato, arriverà nel modo più inaspettato.