Una piccola redazione ma con un pubblico da classe dirigente, li notiziario diretto da Antonello Piroso prende le distanze da tutte [e altre proposte informative, non solo per le linee editoriali in continua trasformazione, ma per tutti quei particolari studiati e ricercati nel dettaglio che contraddistinguono l'informazione di La7.
La tinta accesa bordeaux che dà un carattere forte allo stile moderno e minimalista dello studio. La grafica dinamica, caratterizzata nell'edizione serale dalla copertina che scorre in sovrimpressione e focalizza l'attenzione sul tema del giorno.
E nel corse del telegiornale tutti i servizi, collegamenti e fuori campo sono accompagnati da titoli che permettono ai telespettatori di individuare con immediatezza il cuore dell'argomento trattato.
Ad arricchire ulteriormente l'informazione, la trasmissione costante e aggiornata di brevi news provenienti da ogni parte del mondo. Perfino la sigli riesce a caratterizzare il Tg La7: una musica dai ritmi veloci scandisce il conto alla rovescia di un cronometro, anch'esso in sovrimpressione, che visualizza i secondi mancanti alla fine del Tg.
Eppure, non tutto ciò che brilla è... dati alla mano: Il Telegiornale nel 2007 raccoglie l'ascolto medio di 340mila telespettatori, pari al 2,63% di share nell'edizione meridiana e di 400mila telespettatori con l'l,70% di share in quella serale.
Nessun paragone dunque con i giganti dell'informazione. Tuttavia il telegiornale mantiene saldo il suo pubblico di nicchia, un target colto, con un reddito alto e di età compresa fra i 35 e i 55 anni. Una platea di elite, ristretta ma fedele, che viene interpellata e ascoltata attraverso i frequenti sondaggi d'opinione proposti in apertura del telegiornale.
Ma passiamo alle scelte redazionali. Nel corso dell'anno la cronaca e i fatti di politica interna ed estera raccolgono nel loro complesso circa il 60% delle scalette. Mentre campionato, Formula 1 e rugby guadagnano l'attenzione del notiziario che dedica allo sport il 7,5% della sua durata. Anche i servizi riguardanti cinema, teatro, arte e letteratura incontrano il gusto raffinato dei telespettatori.
La redazione li accontenta offrendogli una buona parte della scaletta informativa: l'8,8% nell'edizione meridiana e ben l'11,6% in quella serale. il Tg La7 si distingue anche per la varietà di rubriche proposte, appuntamenti fissi che approfondiscono temi di interesse generale.
Fra le più note il "Portamonete" di Claudio Pavoni che affronta ogni giorno all'ora di pranzo argomenti legati alla società e all'economia e "Cose dell'altro mondo" affidata allo stravagante giornalista Ivo Mej che con ironia propone ai telespettatori tutte le stranezze raccolte sul web.
Ma ciò che veramente va riconosciuto alla Testata è l'equilibrio nella distribuzione dei tempi di parola e la parità di trattamento che concede a maggioranza e opposizione, e all'interno delle due coalizioni fra ì vari soggetti. Un pluralismo spesso trascurato da tutti gli altri telegiornali.
Claudia Bruno
per "L'Opinione"