Il pezzo forte del catalogo è Caravaggio. Film tv in due puntate che vedremo in autunno. Alessio Boni, interpreta il molo che fu di Gian Maria Volonté quarant'anni fa.
La nuova opera, realizzata in coproduzione con Francia, Spagna e Germania, sarà presentata domani per i potenziali compratori arrivati da tutto il mondo.
à il mercato di Rai Trade che si tiene fino a sabato al Forte Vulage di Santa Margherita di Pula. Gli inviati dei network internazionali stanno davanti ai video e selezionano i "prodotti". Centinaia di sceneggiati, telefilm, documentari, concerti, cartoni animati fatti dalla Rai, trasmessi in patria e messi in vendita per gli stranieri.
La maggior parte sono in lingua italiana, chi acquista si occupa del doppiaggio o dei sottotitoli per il suo pubblico. Così capita che il commissario Montalbano, dopo l'enorme successo a casa, sia diventato un eroe anche per finlandesi, bosniaci e sloveni.
Che le gesta di Bartali siano state applaudite in tutta l'America latina e in Giappone. Che per la tragica fine di Giovanni Falcone (nella bella interpretazione di Carlo Dapporto) si siano commossi anche i turchi e gli ungheresi. «Naturalmente è un mondo dominato da Hollywood, che sforna la stragrande maggioranza dei film per cinema e televisione che si vedono in tutto il pianeta», spiega Sesto Cifola, sales director di Rai Trade.
«Ma noi ci inseriamo nelle nicchie, siamo forti nell'Europa dell'est e stiamo cercando di trovare spazi in India, Cina, Estremo oriente». La Rai produce circa 800 ore di fiction l'anno e fino a poco tempo fa andava forte anche in Sud America.
Poi, messicani e brasiliani hanno iniziato anche loro a lavorare nel settore e la fetta di mercato per l'Italia si è assottigliata. Ecco quindi nascere una formula inedita che fa risalire l'audience: si vende la storia e chi compra la rigira tale e quale in un'altra location. Qualcosa di molto simile al remake. I prezzi variano in base a una miriade di fattori, dal budget a disposizione dell'emittente al numero di volte in cui sarà trasmesso il film.
Oggi, nelle splendide suite che affacciano sul mare, scelte per la prima volta come sede degli Screenings, sarà presentata la versione inglese di Pompei Apocalypse, di Giulio Base e La vera leggenda di Tony Vilar, la storia di Antonio Ragusa, emigrante calabrese partito da Genova nel '52 per l'Argentina e diventato il più famoso cantante melodico del Sudamerica nei primi anni Sessanta. Primi contratti firmati per Medicina generale, con broadcast di Bulgaria, Polonia e Vietnam.
Infine, domani alle 11, un documentario che potrebbe essere il best seller di quest'anno: Marcello Mastroianni, il fascino della normalità , un progetto firmato da Daniela Piccioni e Sandro Lai scaturito dalla collaborazione tra le Teche della Rai e l'Istituto italiano di Cultura di Parigi, realizzato per il decennale della scomparsa dell'attore.
Le sue parole, la sua presenza come ospite d'onore al Musichiere nel 1959, l'intervista che rilasciò a Enzo Biagi pochi mesi prima di morire.
Un "autoritratto" prezioso che sarà proposto in Olanda, Portogallo e Scandinavia.