La pubblicità taglia fuori Avellino dalla diretta del Giro d'Italia. La Rai ha interrotto le riprese e mandato in onda gli spot proprio quando la corsa rosa ha imboccato San Tommaso per fare il suo ingresso nel capoluogo.
«Oscurato» il traguardo volante allestito in piazza Libertà e l'intero passaggio nel centro della città . Una scelta discutibile, che ha deluso le aspettative di un'intera provincia che puntava sul Giro d'Italia come una vetrina internazionale.
Le telecamere di Raitre sono tornate sul Giro quando ormai la carovana rosa aveva raggiunto in via Roma il comando provinciale dei carabinieri, a una manciata di metri dal confine con il Comune di Mercogliano, lasciando a bocca asciutta gli avellinesi che erano rimasti incollati al televisore. E fioccano le proteste.
L'Unione Consumatori ed Utenti ha preannunciato una lettera di disapprovazione: «Vogliamo esprimere per iscritto il rammarico degli utenti che pagano il canone alla Rai ma vedono calpestare i propri diritti - afferma il segretario provinciale Giovanni Guardabascio -. Mandare la pubblicità mentre il Giro si appresta ad entrare nel centro della città , dove peraltro c'era il traguardo volante, è una mancanza di rispetto».Â
Cinzia Puopolo
per "Il Mattino" (Edizione Avellino)