Solo che il poveretto sâera messo persino a salutare dal basso, con grandi gesti della mano, quelli dellâelicottero che sorvolavano la spiaggia di Marinella come a una fiera da strapaese. Ciao mamma. Il fatto strano è che è stato beccato dal Giro dâItalia, che è la festa contadina più antica del nostro Paese, leggenda dellâeroismo e sagra della fatica insieme, con tutti quei ciclisti che non hanno mica il tempo di farsi la doccia prima di andare in tv, e che si presentano ai microfoni dopo cento chilometri di curve e salite, con il sudore che gocciola e il fiatone grosso, parlando tutti nei dialetti dâItalia, dalla Sicilia al Veneto, con la semplicità di un mondo che appartiene solo ai nostri vecchi e alla nostra memoria. Ciao mamma.
Ecco. Il signore di La Spezia - che tutti sanno chi è, ma nessuno lo dice: è già qualcosa - è caduto dentro a questa sagra da strapaese con la stessa semplicità di un tempo antico, quasi passato. Il bello poi è che a lui - e alla sua amica - del Giro non gliene poteva importare di meno. Era la tappa dellâaltro giorno, quella che arrivava su una salita sopra Genova, vittoria di Piepoli davanti a Di Luca. Il signore di La Spezia manco lo sa. Lui era andato al mare, sulla spiaggia di Marinella. Diretta tv dal primo pomeriggio, è una splendida giornata di sole, passa il Giro e lâelicottero, bontà sua, fa una piccola deviazione sui lidi quasi deserti. Câè una bella signora quasi nuda che esce dallâacqua con il seno al vento: lei si accorge delle telecamere e corre svelta ad afferrare un materassino per coprirsi le pubenda. Invece lui, il signore di La Spezia - 40 anni, e un matrimonio felice almeno fino allâaltro ieri -, fa il saluto di ciaomamma. Questa è una festa, dà i. Ci aggiunge pure una risatina. La cronaca - perché quando câè il Grande Fratello câè anche sempre una cronaca - racconta che il saluto era così spontaneo e naturale che un suo parente, che lâha visto alla tv, la sera stessa incontra la moglie ignara e si complimenta pure. Ti pare che uno che saluta così la Rai, tipo ciao mamma sapessi come sono contento, dovesse nascondere qualcosa? Quando la vede, le dice: «Ehi, vi ho visti, te e tuo marito insieme, siete finiti in diretta tv». Lei allâinizio non capisce: «Ah sì? Quando?». E lui: «Ma oggi pomeriggio, al Giro dâItalia». La moglie cade dalle nuvole, cerca di ricordarsi quando può essere successo e non le sovviene in mente niente. Ma a che ora?, chiede. Boh. Saranno state le tre del pomeriggio. E dove? La spiaggia di Marinella. «Sicuro che eravamo noi?». Sicurissimo. Aveva riconosciuto pure il posto. Solo che lei a quellâora era a casa.
Era andata così. Quando il signore di La Spezia poi era rientrato fra le mura domestiche, aveva portato con sé la prova inequivocabile del misfatto: una bella abbronzatura rosso peperone, fresca fresca di pomeriggio. Adesso come finirà questa storia non lo sappiamo, e francamente non è che ci interessa neanche troppo. Quello che raccontano le cronache dei giornali locali è che però in città ne parlano tutti e ci ridono sopra come matti. Non è questo quello che conta. Adesso siamo tutti qui che lo raccontiamo come un ammonimento, e alla prima occasione rischiamo di finire come il povero principe Vittorio Emanuele inseguito dal Grande Fratello anche mentre raccontava al cellulare che lui aveva il telefono più registrato dâItalia, e subito dopo si lasciava scappare commenti indimenticabili sulle donnine che doveva incontrare. Eâ questo che non riusciamo a capire. Dovâè il segreto di questa dannazione?
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Pierangelo Sapegno
per "La Stampa"
per "La Stampa"