
"I minispot hanno delle regole precise - spiega il telecronista Bruno Gentili - e si chiamano solo sulle sostituzioni o su infortuni con intervento dei medici in campo. Ieri al 60' non era stato mandato in onda ancora alcun messaggio dei tre previsti. Quando la panchina azzurra ha chiamato il cambio Pepe-Quagliarella, la regia del pullman a sua volta mi ha chiamato lo spot, sette secondi in tutto. Appena Quagliarella è entrato, Pirlo ha battuto: siamo tornati in diretta sul pallone in rete e l'esultanza. Ho esaminato con attenzione le partite: i tempi morti ci sono, in altre situazioni, e sono tanti. Ora siamo legati dal vincolo di penali altissime se mandiamo gli spot fuori dalle situazioni previste: studiamo bene in quali finestre di partita inserirli".
D'altra parte Massimo Ferrero, presidente di Ellemme Group che coproduce il film "Expendables", sdrammatizza: Sylvester Stallone, protagonista dello spot, ha portato fortuna all’Italia, "ha avuto influssi positivi su una Nazionale fino a quel momento zoppicante, facendola tornare la squadra efficiente e vincente dei tempi dei campioni del mondo".