Mediaset al terzo calo consecutivo in Borsa torna a mostrare i valori di fine marzo a 4,2 euro: -7,5% in tre sedute per il Biscione che questa settimana presenterà la nuova offerta commerciale di Premium per la stagione 2015-2019. Le ansie del mercato, che comunque prende beneficio su un titolo che da inizio anno ha guadagnato il 22%, riguardano proprio Premium alla luce delle indicazioni arrivate da Vivendi e dal prossimo arrivo in Italia della piattaforma on demand Usa Netflix.
Nei giorni scorsi il presidente del gruppo media francese, Vincent Bollorè, ha spiegato che un investimento in Premium non è ritenuto «una buona idea» dalla maggior parte del consiglio di sorveglianza di Vivendi. Uno stop che allontana in parte la speculazione su operazioni straordinarie per la pay-tv di Cologno Monzese: nei mesi scorsi proprio Vivendi era accreditato come il principale player interessato a un'alleanza anche azionaria con Premium.
L'altro tema su cui riflettono le case di investimento è l'annuncio ufficiale di Netflix che entrerà sul mercato italiano a partire da ottobre. L'arrivo - scrive Equita Sim -
«crea un rischio deflazione sui prezzi pay-tv. Esistono già offerte simili come Infinity di Mediaset, Sky Online o Chilli Tv. Come già avvenuto negli Stati Uniti la differenza la faranno i contenuti delle serie tv che produrrà Netflix. Al momento i diritti delle due serie di maggior successo negli Stati Uniti (House of Cards e The Orange is the New Black) sono stati rivenduti a Mediaset e Sky Italia. L'offerta di Netflix dovrebbe essere di stimolo alla sottoscrizione di abbonamenti a banda larga e quindi un beneficio indiretto per Telecom Italia».