L'aggiunta dello standard DVB-H costituisce una nuova tappa, spiega una nota, in vista della realizzazione di un mercato unico per la televisione mobile in Europa che permettera' a tutti i cittadini dell'Ue di guardare la televisione con il proprio cellulare mentre sono in movimento. Il mercato della televisione mobile, stima l'esecutivo comunitario, potrebbe avere un valore di 20 miliardi di euro e 500 milioni di telespettatori entro il 2011.
'Affinche' la televisione mobile possa decollare in Europa sono necessarie innanzitutto certezze in materia di tecnologia', ha dichirato il commissario Ue per la Societa' dell'informazione Viviane Reding, 'e' per questo motivo che sono soddisfatta della decisione adottata oggi dalla Commissione, in stretta cooperazione con gli Stati membri e il Parlamento europeo, di adottare lo standard DVB-H quale tecnologia preferenziale per la diffusione mobile terrestre a livello comunitario'.
Al momento l'Italia e' l'unico Paese europeo in cui i canali televisivi trasmessi in DVB-H sono gia' disponibili, mentre nei prossimi mesi e' atteso il lancio dei servizi in Finlandia, Austria, Francia, Svizzera e Spagna.
Nel complesso gli Stati membri che stanno sperimentando lo standard DVB- H e che sono prossimi al lancio commerciale sono sedici. Ma per una rapida adozione di questi servizi, ricorda la Commissione, sono indispensabili procedure efficienti per l'autorizzazione degli operatori di televisione mobile.
Nel febbraio 2008 quindi la Commissione iniziato a valutare le migliori pratiche per il rilascio delle autorizzazioni con i rappresentanti del settore e con gli Stati membri e ha chiesto a tutte le parti interessate di apportare contributi in materia. Il 2008, conclude la nota, sara' l'anno decisivo per il battesimo della tv sul cellulare, grazie soprattutto ai campionati europei e ai giochi olimpici.